venerdì 5 ottobre 2012

Un Cameriere

Ho definito Peppino Caldarola con questo termine non spregiativo per i veri camerieri solo per indicare uno dei tanti, troppi domestici al servizio permanente del pici nelle sue innumerevoli trasformazioni mai entrate nel solco del socialismo europeo. Aiutato stupendamente dal Napolitano, leader della corrente migliorista, nel congresso riminese del 91, che scelse la sciagurata strada Occhettiana, senza che Piccari il Federale dell'epoca se ne accorgesse. Leggo Linkiesta, una abbuffata di menti intelligenti, spiritose, critiche fino al punto di...non rompere con la casa madre. Stanno cambiando anche i loro sentimenti nei confronti del grillismo, avevano iniziato con la puzza sotto il naso tipica dei rampolli nobili della sinistra italiana, ora i commenti sono più prudenti, qualcuno non riesce a celare la simpatia, poi arriva il richiamo redazionale. Lungo preambolo? Anche a Rimini per atterrare dai Fellini litigiosi, oggi si deve esaurire un atto giudiziario che non avevamo mai sentito, il codice civile lo hanno esaurito, rimangono tonnellate di debiti. Il breve sorvolo democrat e la fotografia di rito mostrano un partito allo sbando, gli scandali non hanno colpito solo il pidielle, come sparare ad un maiale quando mangia, sta arrivando la bufera anche da quelle parti anche se Repubblica la confina nelle previsioni meteo. Penati non vuole fare giustamente il pollo in pentola, nessuno lo ha incolpato di essersi intascato soldi o comperato jeep quando a Milano nevica più spesso che a Roma, ha fatto, gestito e venduto  le autostrade come era suo mandato, le aree Falk sono state edificate, il Sistema Sesto era vigente da anni, ci piacerebbe conoscere solo che fine hanno fatto i soldi, qualcuno ipotizzava che servissero per realizzare un sogno.