giovedì 11 ottobre 2012

Batman

La città dei comunicati stampa, delle liti tra vecchi potentati, dei problemi che ciclicamente tornano alla ribalta, si scontra con l'altra, quella dei Cittadini che si stanno interrogando su come arrivare alla fine del mese, stufi delle chiacchiere e degli imboscati politici. I democrat hanno eletto un ragazzotto conosciuto da familiari e poco più, usando il metro Bernabè lo hanno omaggiato e bruciato con una consulenza che lo ha fatto finire subito nel review politico, per dire che a loro quello che sta succedendo in Italia non ha insegnato niente, si sentono inattaccabili nel loro paradiso politico. In questi ultimi anni le uniche ruspe e camion che si sono viste sono quelle dei cantieri dell'autostrada, che poco o nulla c'entrano con il contesto cittadino, il discorso vale anche per aspetti sociali importanti che ci relegano negli ultimi posti di una regione una volta presa ad esempio. Sono emerse dalle terre cose piccole, ne arriveranno altre, la moda del momento è spulciare i covi dei Batman, senza approfondire dove si è andati all'ingrosso, seguendo canali oliati da sempre, parlavo del Metodo Sesto sul quale è sceso il silenzio, c'è sempre qualcosa che ritarda la verità, adesso le primarie, poi..le elezioni. Noi viviamo da anni in un vuoto di idee, se penso a quella proposta indecente che è riuscita a partorire il fervido amore per i bagnini, c'è da rabbrividire. Pensare che una gara con evidenza europea possa concedere un vantaggio ipotetico del 40% senza specificare su cosa e perchè, è degna dei peggiori avanspettacoli politici. Sono questi gli amministratori che avete scelto, devo onestamente dire che Melucci rimane il migliore, nel contesto attuale, se non parlasse o fosse costretto a farlo, aumenterebbe il ranking. Le cose sono destinate a peggiorare non solo perchè lo dicono le statistiche e l'amico Cancelliere, solo la massa informe di tecnici al Governo riesce a vedere la luce proprio nel 2013 per accenderla in marzo con le elezioni in corso. Arriva anche l'altro aumento dell'iva, il prossimo anno sarà ancora in recessione, siamo al quinto consecutivo, alla Bocconi raccontavano una volta che nessun Paese regge tre anni di merda. Quella Università tanto rinomata ci ha fatto un bel regalo. Chiudono negozi, aziende, imprese, le gru sono immobili, aspettano quelle del metro per rianimarsi, la parte commerciale per oltre la metà non è stata in grado di onorare gli affitti, ci raccontano che al di fuori dei cinesi, anche i cingalesi sono in difficoltà. Si muovono ancora i pullman del turismo riminese, quello dei 19 euro ombrellone compreso, alberghi con le stelle di Grillo si inchinano ai nuovi clienti pur di rimanere aperti. Anche le sterili discussioni sul rilancio, sembrano impostate su vecchie logiche, al lotto sbloccato con la banca che anticipava gli investimenti, si vogliono sostituire improbabili opere pubbliche in assenza di un quadro urbanistico di riferimento. La discussione(?) in Consiglio Comunale è stata godibile nella sua farsesca confusione, a parte qualche lodevole eccezione condita però da ingenuità, come fossimo ad una festa sindacale. Per non farci mancare niente abbiamo, dopo l'osceno Piano Regolatore inventato da Chicchi con il prezioso aiuto di Gambini vecchio di oltre venti anni e nato con un parto cesareo malriuscito, un Piano Strutturale adottato in tutta fretta dalla passata amministrazione sotto la regia del Delegato Biagini, confermato anche nella nuova stagione di Gnassi. Il Sindaco ha sempre detto che quello (Piano) faceva schifo, lui con il fido Ermeti dotato di laurea in urbanistica turistica con tesi su bambi e laghetti, volevano il Piano Strategico. Avrebbe portato fortuna a Rimini in quanto benedetto dagli spalti. Le due strategie ammettendo di poterle chiamare così, cozzano, lo Strutturale ha già iniziato un cammino, sono state fatte osservazioni, è quasi pronto per la definitiva approvazione, l'altro concedendogli una patente inesistente di piano urbanistico è un insieme anche carino di slide, fotomontaggi, sogni e cazzatine di 300 scelti per passare il tempo in attesa che Melucci terminasse le sue varianti. Hera si appropria di un'altra società, è la sua missione, deve però liberarsi dalla commistione tra pubblico e privato, i soci rappresentanti gli enti devono vendere il loro capitale e lasciare che sia il mercato a decidere se il nobile con doppio cognome sia così bravo come sembra.. ed è. La più brutta delle commistioni però riguarda il ruolo di gestore, esecutore, controllore, una anomalia tutta italiana, con l'aggiunta che il monopolio è diventato ferreo. La confusione aumenta quando ai discorsi zeppi d'innovazione, fusioni, aperture di porte e finestre sul mondo, viaggi in Cina, alla prova dei fatti ci spaventiamo se ipotetiche multinazionali mandano i Mussoni, Ripa, Vanni nel loro medioevo imprenditoriale. Tutti i giorni, cittadini, imprenditori autentici toccano con mano la mancanza di prospettive, stagnazione, opportunità, insicurezze, scandali sepolti che producono una buona dose di qualunquismo anche giornalistico. Non abbiamo ancora assistito all'esercizio di oneste dimissioni, se fate caso in alcuni posti chiave dell'inciucio riminese sono presenti da sempre i soliti, per la paura che innescando un ricambio anche rottamatorio si inneschi un pericoloso giochino. La paura che incute il Toscano è tutta quì, non tanto perchè qualcuno creda possa fare il Premier, quanto perchè mandando  a casa D'Alema, Veltroni e Bindi, gli altri Balenotteri e Batman siano costretti a seguirli in un suicidio di massa augurabile. Manca una classe dirigente, non conosco l'audience delle riprese del nostro Consiglio Comunale, spettacoli che fortunatamente non si ripetono spesso, una volta incitavano cittadini a commenti anche fortemente critici sugli interventi ed il dibattito, esisteva una passione politica magari litigiosa, ha vinto giustamente la vergogna,

P.S.
Hanno visto Bersani allenarsi in piscina a Piacenza.
Il Cancelliere ci avverte che le Banche Italiane non arrivano a Capodanno