lunedì 15 ottobre 2012

Un Consiglio al Consigliere

Il Consigliere Lombardi in assenza del Partito si è lodevolmente esposto(?) sulla fusione di Hera ed Acegas. Al pari delle dichiarazioni della Petitti, ansiosa di sostituirlo o raggiungerlo in regione prima che venga azzerata , non abbiamo capito cosa volesse dire. Non è solo l'ennesima occasione persa per un salutare silenzio, noi l'abbiano interpretata come una mancanza di rispetto per la media intelligenza riminese, per quella superiore l'offesa diventa gravissima. Ha rappresentato lungamente un partito docilmente asservito al potere locale in cambio di alcune briciole gestionali che andavano bene alla componente celeste ma determinanti per la sua permanenza. Non ricordiamo una battaglia che sia durata più dei dieci minuti curiali contro gli avversari democrat, l'abbraccio per sostenere i piloni del Palas e Piacenti è inserito d'autorità nel manuale cencelli della politica bipartisan cittadina. Quante battaglie avete condotto contro Hera? Vi accodate allo 0,70 rappresentato da Gnassi? Volete prenderci per il culo camuffando una timida protesta contro una fusione di due società per un fatto culturale solo perchè la maggioranza di Hera è ancora stupidamente pubblica? I destini delle sorgenti idriche si difendono così? Paesi che hanno da insegnarci tantissimo in democrazia e socialismo l'hanno risolta da sempre, dividendo proprietà e gestione come sarebbe giusto. Buttarla su una generica lotta ideologica tra un liberismo sciattone ed un cattocomunismo seminarile è la prova del vuoto organizzativo e di una storica mancanza di una proposta alternativa. Non ricordiamo una riunione pidiellina che discutesse di aziende di servizio, uno straccio di articolo per denunciare il potere smisurato di questi soggetti. Il Presidente di Hera vuole anche cancellare le ultime Sot per realizzare una società forte sul mercato, autonoma da politici ed imboscati per volere dei partiti che fanno finta di essere in ridicolo disaccordo. Non parliamo del Giovane e del suo comportamento, abbiamo fatto vedere prima di pubblicarla la bozza dell'articolo ai nostri due avvocati, sono saltati sul mouse, usando il duro canc. Avevamo fatto una colletta in redazione per fronteggiare l'inevitabile querela, non sarebbe bastata per pagare la prossima bolletta di Hera. Abbiamo deciso quindi di soprassedere, che peccato, potevate sapere finalmente come la pensiamo sul branchetto democrat in consiglio e sulla signora che regge l'analogo partito. Noi siamo quelli che sanno tutto e di più sull'affare del secolo emiliano-romagnolo, sentire le verginelle che sbraitano e si riparano dietro al Comitato Referendario ci ha messo di cattivo umore, arriverà il giorno ed il momento che si potrà raccontare? 
 P.S.
 A tavola, Emma e Tonino, di cosa parlate?