sabato 3 novembre 2012

Affidabile

Presidente Vitali, dopo essere stato un'affidabile uomo politico del sistema di potere che ha governato il riminese, ti vuoi separare dopo un litigioso concordato fatto di encicliche, pistolotti, guerre sante, per avanzare crediti come uno scolaro rimandato? Dovresti, per usare un linguaggio grillino, attestare che non cadrai in tentazione, cercando un lavoro lontano dai palazzi frequentati, mettendo a frutto la tua apprezzata nomade esperienza. Non ti possiamo vietare di ricorrere alla partita iva, non sembrano momenti favorevoli, è andata bene al gemello, non forzare l'economia nostrana. Il tempo stringe, dopo il successo siciliano, per paura, hanno accelerato la riduzione degli enti inutili provinciali, a gennaio sei un precario. Cosa sottende l'ultima epistola sui redditi dei pubblici amministratori? Lo scrivente è stato un caso unico, dopo 30 anni si è ritrovato più povero di prima, anche la stupidità è reato. Ci rifiutiamo di pensare, conoscendoti quasi bene, che nel mirino ci sia la prebenda di un dimenticone Di Lorenzo, ci sono personaggi ben più illustri che rifiutano un semplice dovere civico, i debiti però li presentano subito. Ci permettiamo una ingenua malvagità, per caso, ma proprio casualmente, volevi dire qualcosa di diverso e più delicato, amnesie partecipative, societarie, immobiliari? Noi pensiamo che sia solo fumo per alzare la posta futura, non hai più garanti, il mondo che ti ha beneficiato si è sgretolato, abbiamo incrociato il tuo vecchio amico Zerbini sul Ponte di Tiberio, stante la stazza accumulata, abbiamo pensato passasse per collaudarlo e chiuderlo come dispetto alla più famosa delle partite iva. Ha avuto fiuto e coraggio, si è accodato a Matteo, il vincitore morale e speriamo materiale della farsa bersaniana, tradito dalle donne. Non ti sei sentito un pò solo in questa tarda crociata? Il Gemello la sua bicicletta non la vuole perdere..per il momento.