martedì 27 novembre 2012

Una Proposta

La Nostra Proposta per il Demanio Marittimo esige un ritorno al Codice della Navigazione, annullando la pletora di leggi e leggine che lo hanno reso ingestibile. Le competenze gestionali del D.M. nella parte turistica, devono essere in capo ai Comuni, rispettando il Codice della Navigazione e gli strumenti urbanistici. La Delega assegnata, li mette in grado di introitare canoni adeguati ai veri valori commerciali dell'arenile, derivati dagli aumenti o dai risultati dei bandi. Vengono promesse fogne separate, tubi al largo, bambi nei prati e piste ciclabili negli anelli verdi, nessuno si preoccupa della situazione finanziaria comunale, sulla quale pesano le ipoteche delle conchiglie magnifiche. Gli introiti possono essere un alimento consistente per le boccheggianti casse comunali, ai comuni viene data anche l'opportunità di prevedere nei contratti di introitare anticipatamente la parte di canone di propria competenza. Fermo restando la presenza di piani di sviluppo, disciplinati ed approvati dalle competenti regioni, le quali potranno/dovranno aderire anche con proprie risorse. Nelle assegnazioni di concessioni, i Comuni potranno mettere a bando anche la realizzazione degli interi piani di sviluppo o parte di essi,  nel secondo caso, si dovranno indicare le risorse necessarie e le modalità dell'individuazione del soggetto realizzatore, qualora non si tratti dello stesso Ente. Possono fare parte dei suddetti piani anche beni dello stato e di altri enti pubblici. Ovviamente liberi o liberati da contratti precedentemente stipulati, in tal caso il possessore, riconosciuto l'interesse pubblico dell'intervento, consegna il bene per la durata del contratto previsto al comune interessato. Allo scadere, le eventuali opere installate rimangono di proprietà del soggetto pubblico originario, dando per scontato che se si tratta della parte integrante di un sistema, i comuni dovranno per tempo procedere alla loro acquisizione. Per Rimini una legge improntata a questi indirizzi significa una disponibilità economica che si avvicina al miliardo di euro, in previsione di concessioni che si aggirano attorno ai trent'anni, quindi è lecito pensare ad un progetto di sviluppo ambizioso che porti ad un riordino complessivo dell'intera fascia turistica, individuando da subito i vari soggetti realizzatori. I nostri imprenditori balneari, quelli che vogliono continuare il loro mestiere, come ha fatto capire il bravo Stefano 27,  possono, tramite appositi consorzi, proporsi come attori della riqualificazione della spiaggia allargata alle aree dei lungomari. Partendo dall'idea di realizzare gli stabilimenti balneari previsti nel piano spiaggia che ovviamente dovranno essere rimodulati in ragione del fatto che non sarà più necessario partire dalle concessioni pregresse. Si potrà finalmente inserire e realizzare il 20% di spiaggia libera prevista per legge. Hera ed Anthea si dovranno occupare dello sversamento in mare e la realizzazione di parcheggi d'assestamento già previsti nell'Atto d'Indirizzo della Mobilità. Una circolazione per stanze, concedendo più spazi per la mobilità lenta, partendo da marciapiedi adeguati. Il Comune dovrà mettere a disposizione parte delle ingenti risorse introitate, dividendo con Hera i costi del nuovo sistema fognante. Per quanto riguarda i parcheggi in assenza di costi aggiuntivi (terreno, permessi ecc.) la realizzazione può essere ammortizzata con l'affitto degli stalli agli albergatori rimasti. Vanno pure considerate le aree di spiaggia privata a Rimini Nord per le quali serve una nuova delimitazione, l'area demaniale acquisita si integra al resto del sistema in accordo con i proprietari. Come abbiamo sostenuto nella riuscitissima riunione del M5S, la Bolkestein deve diventare una storica opportunità per unire il meglio del nostro turismo. Ci confortano alcune piacevoli sorprese imprenditoriali, non a caso la parte più giovane sembra quella più disposta a rischiare proponendo pregevoli soluzioni che gli attuali strumenti urbanistici, dopo sei varianti, non sono in grado di accogliere. Con questa Giunta andate in... procura, siete costretti a giocare ai demolitori oggi e..forse ricostruttori domani. Non li avete conosciuti? Quante promesse vi hanno fatto in dieci anni? Non dovete scontrarvi con polizia e carabinieri, non avete le ragioni dei precari, lavoratori, pensionati e studenti, dovete solo non votarli più.

Baschetti & Lugaresi