giovedì 8 novembre 2012

Rimetti a Noi i Debiti

Siamo sostenitori e prossimi elettori del M5S. In ragione di questa confessione non estorta e delle ragioni fondanti il Movimento, chiediamo che i consiglieri eletti a Rimini, a nome di tutti i cittadini debitori pretendano dall'amministrazione comunale apposito documento composto da schede comprensibili, dalle quali siano desumibili quantità e qualità dei debiti contratti. Esistendo ancora un Ragioniere Generale, lo invitiamo a non fornirci una scolastica interpretazione della domanda, la tenga in serbo per i virgulti democrat. Non intendiamo offendere nessuno, tanto meno chi si applica seriamente per espletare il mandato dei cittadini, siamo arrivati al bivio: o prendete sul serio le indicazioni(?) di Beppe o nella prossima semestrale noi vi rimandiamo. Scherziamo, conosciamo il gioco meglio di tutti, abbiamo perso tante di quelle volte che siamo dei docenti della sconfitta. Terminati gli scherzi, chiediamo quanti siano coloro che hanno sommato i due debiti principali di Areadria, 14 milioni con i fornitori e 10 con le banche o viceversa, il prodotto non cambia. In questa situazione, pur avendo il Tribunale concessa una dilazione prima del fallimento, non si va da nessuna parte, o vengono pignorati i soci (noi) o si paga. Alla ferale notizia dobbiamo aggiungere quelle che ancora non arrivano sullo stato di salute dei piloni finanziari del Palas e della deserta Fiera. Vi raccontiamo un episodio emblematico, qualcuno saprà che l'Ammiraglia di Cagnoni ha realizzato in questi anni quasi 15mila posti auto, occupando decine di ettari di terreno, qualcun'altro forse saprà che i servizi interni ed esterni sono stati i grandi fornitori per i magri bilanci. Bene, stante la miseria di visitatori, oggi vengono usati quelli gratuiti dell'Iper Malatesta, sono più che sufficienti per i carrelli della spesa e per le manifestazioni. Il caso Carim non era un segnale abbondantemente sospetto per avvisare la tragedia che si è abbattuta sulla Città? Dove sono andati Sindaco e Maggioranza? Usiamo le pentole ed i tegami per andare in Piazza, vediamo in quanti siamo, certo più dei pensionati cigiellini precettati come riempimento primario per Pigi. Oppure qualche prudente traduttore del verbo movimentista pensa che basta aspettare ed i voti arriveranno? Non sono sbagliate le due percezioni, occorre trovare una giusta miscela tra lotta ed attesa, quando saremo costretti a pagare i mutui ed debiti di Cagnoni, Fabi, Masini le incazzature si trasformeranno in croci certe, ma cambiare significa affrontare subito la realtà, devono andare a casa per la loro incapacità, noi abbiamo il dovere di rivelarla a tutti. Poi Bernabè continuerà a votare per Melucci, ma sono in due.