mercoledì 7 novembre 2012

I Maghi della Bolkestein

Non conosciamo cosa sia successo sugli arenili spagnoli, ma delle banche ispaniche sappiamo quasi tutto, hanno anticipato l'italico destino di un anno. Crediamo che MarioMeno assurto al rango di politico, ritenga l'applicazione delle direttive europee sulla libera concorrenza nei servizi, ancora un vangelo, in fondo sono state le sue rampe di lancio nel centrodestra che lo ha candidato a commissario. Noi abbiamo i Maghi Demaniali, promuovono, come nei peggiori canali televisivi le offerte per gli sprovveduti acquirenti. Anche Errani ha avuto un passato recente da imbonitore sabbioso, la sua Legge è stata la prima delle furbate confezionate, cancellata con disonore dall'Unione, è bastato un Tagliavento europeo per espellere una vergogna legislativa, confezionata ad usum bagnini. L'infrazione deve ancora essere sanata dal nostro Governo, il Sole 24 Ore, collegato in diretta con il parco dei professori, una squadra scarsa e piagnona come questa non se l'aspettava. Nelle anticipazione che il giornale confindustriale di uno Squinzi simpatico come il suo Sassuolo, ci ha regalato sul Decreto Gnudi, ci sono alcune chicche che non riusciamo a comprendere, pur iscritti da sempre tra i pochi che conoscono la materia. Il fantomatico 40% di vantaggio da assegnare agli attuali concessionari, nella logica del commercialista bolognese, sembrerebbe significare che il vecchio concessionario perde se c'è un concorrente che nel bando offre il 60% in più di canone? Le domande sono almeno tre: 1) Anche in un bando all'italiana, è reato la potenziale turbativa determinata dal certo accordo tra vecchio e potenziale nuovo. Perchè devo pagare cento una zona che posso prendere a 61, con l'accordo del bagnino esistente? 2) Con questa impostazione legata agli attuali concessionari, non si crea l'innovazione che deve transitare attraverso un riordino delle concessioni. Esiste l'assurdo di un concorrente che deve ristorare al vecchio le strutture e fare, dopo, un impianto ex novo. 3) Infine c'è da chiarire a chi vengano attribuiti questi vantaggi quando la concessione è stata subaffittata, stando alla lettura sembrerebbe che i titoli della professionalità (?) non possono essere riconosciuti al titolare della concessione, ma a chi ha gestito l'attività. Siamo convinti che i primi a sapere che sono stupidaggini siano i sostenitori di questa tesi. L'obbiettivo è arrivare al 1 gennaio 2016 senza modifiche, meglio ancora con contenziosi, dando colpe a destra e manca perchè tutto rimanga immutato. L'esempio più eclatante di questa strategia sono le opere abusive, con la scusa che è " Un Casino", non si tocca niente. Cari attivisti grillini, le passeggiate romantiche sulla spiaggia sono piacevoli anche se incontri delle brutture estetiche, sarebbe arrivato il momento di sfoderare la sciabola demaniale, affermando a mouse feroce che il vero problema è modernizzare la spiaggia. Il Comune (speriamo) di Camporesi deve mettere a bando le concessioni avendo come riferimento culturale i famosi stabilimenti senza pretendere che qualcuno chieda il rimborso di quanto sarebbe da demolire. Vi siete mai chiesto perchè a Rimini vecchi fascisti e nuovi comunisti, con in mezzo il solito socialista, siano in totale accordo per prorogare una palese ingiustizia? Oltre la balaustra il mondo imprenditoriale viene sancito, bindellato, demolito, penalizzato come fossimo in una normale dimensione, sulla spiaggia regna uno strano codice. Chiamiamo Ingroia?