martedì 20 novembre 2012

Apoti

Non le beviamo, ricerchiamo le verità, abbiamo terreni di caccia privilegiati, riserve di stronzate, privilegi, inefficienze, prepotenze, che hanno ridotto la città in un immenso Palas deserto e ci permettono largamente di innaffiare i nostri articoli quotidiani. Abbiamo letto l'ultimo bollettino del Galli d'avvistamento provinciale, ci ha voluto lasciare una testimonianza per fugare gli ultimi dubbi sull'inutilità delle Province, ha avuto la faccia tosta riccionese di affermare che settembre 2012 con i 30 gradi di media è stato meglio del precedente. Come dire in una piazza deserta arriva uno per caso, siamo una folla. Il Fabione Cna non è certo il peggio, la colpa come al solito non è imputabile al citato, anzi nel mucchio sempre più esiguo, poteva anche diventare Sindaco di Riccione se fosse stato amato dalla Polisportiva, non da Melucci. La certezza di ripetere sempre le stesse cose e di parlare delle poche persone che compongono un cerchietto di protagonisti di dialettali commedie locali, comporta un fastidio alle volte insopportabile, lo stesso che dovrebbe assalire anche la nutrita stampa cittadina, riescono bene a celare i conati quotidiani, hanno la fortuna di potere accedere alla cronaca nera e non parliamo di sversamento di merda. L'assenza del pulpito istituzionale, un consiglio comunale che per legge viene ancora eletto dai cittadini, viene surrogata dalle iniziative e dall'impegno delle associazioni quasi tutte legate a doppio filo con il Palazzo. Con la scellerata, ma per Gnassi salutare sparizione dei quartieri, rimangono l'unico modo per tentare di aprire discussioni sui tanti problemi inevasi. E' agghiacciante e misteriosa l'assenza del Sindaco nell'interpretare la parte più importante del suo mandato, gira attorno alle cose, svolazza, al massimo si fa catturare nell'attimo dell'istantanea ed obbligatoria fotografia, poi scompare. Raccontano che abbia fatto il vuoto attorno a se, ci consegnano l'immagine di una persona racchiusa in un fortino diurno e notturno, con uno sparuto gruppo di fedelissimi assenzienti, l'unico che si agita, fin troppo, sollevando polveroni sabbiosi che hanno fatto incazzare i privilegiati concessionari di un bene pubblico, è il Delegato agli abusi e tanto altro. Lo conosciamo benissimo, è troppo furbo per non avere capito che l'aria riminese è insalubre, tenta il salto grosso, meglio dell'Eletta è anche lui. Abbiamo imparato che Pigi è iuventino, volevamo cambiare la preferenza concessa a Matteo, ci dobbiamo iscrivere all'anagrafe della Petitti, lasciamo stare, vince lo stesso, la donazione al Fondo Serra Cayman sarà decisiva.