giovedì 25 settembre 2014

Comunicato M5S Santarcangelo

E' di qualche giorno fa la ricerca del sole 24 ore , citata fra gli altri dall'assessore Nadia Rossi di Rimini, dalla quale si evince che nella nostra provincia l'unico settore più o meno in salute è quello turistico, mentre c'è un crollo verticale di tutti gli altri settori occupazionali (industria, terziario, servizi). Ci ha lasciato perplessi proprio per questo l'annuncio dato dal sindaco Parma di voler istituire un nuovo ufficio che abbia come obbietivo quello di coordinare I.A.T. e Pro Loco oltre alle varie associazioni sparse per la città, ma cerchiamo di spiegarci meglio: L'ufficio per il turismo ha lo scopo di coordinare attività, associazioni, uffici e attrattive turisiche; nei piccoli centri questa funzione è svolta, a livello municipale, dalle pro loco, nei centri più grandi dalle I.A.T.. A Santarcangelo invece coesistono(?) entrambe le realtà: I.A.T. e Pro loco, la prima data in appalto alla seconda (come associazione). Inoltre ci sono diverse associazioni come Città Viva e Noi della Rocca che si occupano di promuovere iniziative turistiche nel nostro comune. Il sindaco e l'assessore Donini vorrebbero istituire un ulteriore ufficio a coordinare il tutto con personale comunale ad hoc...è davvero necessario tutto questo? Cioè, per far lavorare meglio due enti, che su molti settori si sovrappongono, ne creo un terzo che li sovrintenda? È un po' come dire che per far lavorare meglio due impiegati che fanno quasi lo stesso lavoro ma tra di loro non si parlano, ne assumo un terzo che faccia da 'paciere', vorremmo capire quale imprenditore sarebbe disposto ad accollarsi le spese di una azione simile. Non basterebbe riprendere semplicemente in mano lo I.A.T., facendo si che questo ente faccia da coordinamento per tutto il settore? Perché lasciare che questa attività cosi' fondamentale rimanga 'esternalizzata', con i costi che ne conseguono? Lo I.A.T. ritorni al comune, e faccia anche da guida per tutte le associazioni che si occupano di creare manifestazioni ed eventi, questo sarebbe veramente riorganizzare in maniera logica il settore, creare enti sopra enti non può che aumentare i costi e allungare i tempi. Troviamo inoltre davvero difficile immaginare che Pro loco, Città Viva e alcune attività turistiche non siano già in grado di coordinarsi in maniera autonoma visto e considerato che, ad esempio, Massimo Berlini è già coordinatore di Città Viva oltre che 'volto noto' ed ex presidente della associazione Pro Loco, proprietario della Grotta dei Piaceri e membro di Confesercenti. Senza voler aprire un capitolo dedicato ai conflitti d'interesse, riportare lo I.A.T. all'interno del Comune garantirebbe senza dubbio una maggiore equità nella promozione di tutte le attività clementine, indipendentemente da quanto esse siano 'confacenti' o 'inserite' nel gruppo di quelli che contano. A nostro avviso se si volesse aprire un nuovo ufficio nel comune, sarebbe sicuramente molto più opportuno dedicare del personale ad altre attività come, ad esempio, il reperimento dei fondi europei per le piccole e medie imprese, questo si, settore ormai asfittico e bisognoso di aiuto.