martedì 23 settembre 2014

Italia in prima linea

In questi minuti le agenzie di stampa hanno battuto la notizia del sequestro da parte della GdF di beni per 30 milioni di euro posseduti in Italia da Arkadi Rotenberg, amico del presidente russo Vladimir Putin e al quinto posto nella lista degli imprenditori colpiti da sanzioni dell'Unione Europea. Tra i beni posti sotto sequestro un lussuoso albergo a Roma e alcune ville in Sardegna. Il provvedimento, fa riferimento al regolamento n.269 del 2014 adottato dall'Unione Europea e consiste in "misure per prevenire, contrastare e reprimere il finanziamento del terrorismo e l'attività di Paesi che minacciano la pace e la sicurezza internazionale" (sic). Tra i beni congelati in Italia a Rotenberg vi sono il Berg Luxury Hotel, albergo a quattro stelle nel centro di Roma, un immobile a Tarquinia, una villa a Villasimius e due a Porto Cervo. Con questa impresa cautelare, l'Italia si mette in prima linea nell'esecuzione servile dei dettami imposti da Repubblica, il giornale del Partito di Renzi, nella crociata contro la Russia e Putin. Non è tanto il valore dei beni che probabilmente non spingeranno il magnate alle file della caritas, ma la contemporaneità del sequestro con la visita del Premier nella valle dei siliconi. Sempre i primi della classe..americana.