domenica 14 settembre 2014

Maestra di Vita

La storia, definita grande maestra di vita, chiama tagliatori di teste anche quelli che senza un preciso motivo, almeno a Rimini, prendono il posto di altri, fino ad ieri definiti il nuovo. Un preambolo nemmeno tanto lungo per atterrare dove scrive il Carlino, una delle piste più anguste della non esaltante storia giornalistica riminese. Il Cancelliere questa mattina mi ha offerto caffè + giornale come panino indigesto, chiedendo provocatoriamente un giudizio su un lungo articolo infarcito da gnomi figli di....mancati Gramellini. Per non essere più criptico ed incomprensibile di quanto mi accusino, traduco nel dialetto del pidi. In preda alla esaltazione del niente, hanno confezionato un miscuglio di righe zeppe di "giovani leoni". Piccari Junior, Gallo e Donati che ha rimediato il titolo dopo avere votato il Ponte Sfiga. Sono i tagliatori di teste dello jiahadismo riminese da barzelletta, che però non fa danni evidenti. Le vittime sarebbero Allegrini, Zerbini e ..Agosta. Al vecchio teorico nuovo, si vuole sostituire quello più nuovo. Ho anche letto nell'articolo, alcune espressioni triviali nella loro tracotanza verbale come un appello alla Croce Rossa per il povero Zerbini, il primo vero renziano. Queste sarebbero le espressioni migliori che dovrebbero governare la città del dopo...Gnassi? Ma davvero lo fate a posta per costringere Bonaccini, intanto assolto, a ricandidarlo? Assessori che formano un clubino degli amici, lavori sparsi nella città senza alcuna programmazione e logica. Tagliano, fanno, disfano, chiudono strade senza capire che la via Palotta ogni mezz'ora è interdetta per dieci minuti al traffico, causa passaggio a livello stile post bellico. Riescono a creare code disumane quando marcia un terzo dei veicoli una volta transitanti. Abbiamo il delegato alla concorrenza non ai lavori quasi pubblici. Tanto quelli di Hera non li controlla nessuno. Andrea, uso il nome non per antica conoscenza e..frequentazione, ma perchè nei salotti piddini usa così, per sottolineare la vicinanza promozionale con l'altro fenomeno chiamato Matteo, appartiene a quella casta. Può sembrare una nota di colore, la realtà è rappresentata dal dramma che in presenza di un partito ormai pigliatutto non esiste uno straccio d'opposizione. I pentastellati stanno distruggendo come comiche penelopi da Trc, per seguire un presunto pifferario e due talebani, quello che hanno faticosamente costruito in città. Quando vedi a chi viene consegnato nelle mani il potere amministrativo, puoi capire le ragioni del disastro che ci colpisce. Almeno una volta era la base del partito a giudicare e scegliere, oggi i concorsi vengono fatti sul lungomare dei pub. Per fortuna l'ammiraglia informativa del Pd ha blindato la città per ..salvare il centro storico. Dimenticavo, la barista quando le abbiamo fatto leggere l'articolo, ha messo il Carlino nel posto..giusto.

P.S.
Corrado Paolizzi, con la foto incidente chiuso?