giovedì 25 settembre 2014

Stupri per la libertà

Com’era non difficile prevedere, con la ritirata di molti reparti ucraini dalla linea del fronte, per effetto degli accordi di Minsk,stanno emergendo storie davvero raccapriccianti. In particolare, laddove erano schierati i battaglioni della Guardia Nazionale Ucraina, in buona parte formati da mercenari americani ed europei, saltano fuori fosse comuni in cui, purtroppo, si trovano spessissimo corpi di giovani donne prima stuprate, poi torturate e uccise. Tenuto conto della “qualità” della truppa in questione non era, appunto, difficile prevederlo. Nonostante il fatto che, secondo buona tradizione, prima del ritiro le fosse erano state minate. Però sono eventi che quando superano una certa dimensione è difficilissimo nascondere. A questo punto, nonostante tutta la buona volontà degli osservatori OSCE, dell’ONU, e dei media occidentali, diventa difficilissimo che non trapeli nulla e infatti qualcosa sta trapelando. In questa tragedia la cosa più imbarazzante non è tanto il silenzio “tombale” (mai espressione fu più usata a proposito) dei governi e dei media delle nostre parti, quanto il dover tacere delle miriadi di organizzazioni per i “diritti dell’uomo” e soprattutto “femministe” costrette su questo scabroso e orribile accadere a tacere. Ovviamente per non perdere i cospicui finanziamenti dei governi occidentali e dei “filantropi” tipo George Soros che, con queste Organizzazioni sono sempre stati e sono molto generosi. Purché naturalmente dicano quel che si desidera sia detto e si taccia sul resto. D’altra parte è giusto: “il committente ha sempre ragione!”.
 Woland