mercoledì 17 settembre 2014

Figlio di Piccari

Guai oggi chiamarlo compagno, passeresti da provocatore. La domanda che è sorta nella parte di redazione che ha avuto un passato..remoto intriso di Pci è come sia possibile che uno "scartato" fin da piccolo, possa continuare, oggi, saltando da una fotocopia all'altra, a dare voti e giudizi. Da vecchi reazionari, rispetto a simili virgulti, diciamo alla Tosi di preoccuparsi, quando uno come Junior Piccari ti da ragione. E' la carità pelosa che il Morollino concede a Camporesi, dimenticando quella vera alla coppia del reddito esaltante: Petitti&Bernabè. Passando ai ricordi seri, il padre, un simpaticissimo compagno, molto più efficace nel tentativo di affondare gli altri che costruire qualcosa per la Città, quando lo hanno improvvidamente chiamato, ha sempre diviso con la personale lavagna, il bene dal male, usando criteri discutibili. Politicamente è stata una lunga meteora con uno strascico alla..Cagnoni. Noi, quasi tutti, in redazione, confidiamo, senza molte speranze, che il figlio Enrico, casualmente Consigliere, sia diverso. Magari emettendo nel microfono consiliare, che ha però il difetto di registrare, qualcosa di comprensibile, se non utile alla causa gnassiana. L'unico ricordo che siamo riusciti a fare emergere è stata una vecchia querelle con un bagnino che gli voleva fare pagare l'acqua della fontanella. Enrico è stato bravo, non ha detto: lei non sa chi sono io. Lo sapeva.