martedì 23 settembre 2014

Il Cancelliere e "l'ultima stagione".

Il Cancelliere è, prima di tutto e sicuramente, un uomo di cultura. Nonostante a volte abbia dovuto allontanarsene, ama profondamente la sua città. E’ anche un personaggio originale. Prima di questa estate aveva previsto, come ben sanno i nostri lettori, che questa del 2014 sarebbe stata “l’ultima stagione”. In proposito, prima che iniziasse, ci aveva mandato un piccolo brano seguito da una sigla per noi difficile da comprendere (forse non per i lettori) che nella sua originalità vi proponiamo. Eccolo: “... In una placida serata d’ottobre guarda fuori dalla finestra, contempla le stelle e ode il rumore dell’Adriatico. Ascolta, ascolta! dice a Isotta pochi istanti prima di morire . E’ il mare, il mare immortale, dal fragore che mai non muta. Il mare sulle mie spiagge ripete eternamente: Malatesta; sulle mie spiagge piene di antichi Dei di marmo e di divine galee sepolte. Se anche, sconvolgendo la mia spiaggia, se ne cancellasse la forma, il mare nei secoli dei secoli ripeterebbe ancora: Malatesta!”. Ci è venuto in mente dopo il fortunale di stanotte che, forse, davvero, era arrivata la “fine della stagione”. E abbiamo deciso di pubblicare questo breve pezzo. Con la sua, misteriosa per noi, sigla: HdM.
 La redazione

P.S.
Abbiamo letto e..riletto il brano. Abbiamo capito. Quello che rimarrà di Rimini: è il mare