sabato 13 settembre 2014

Comunicato Stampa

In merito al seguente comunicato stampa del M5S di Rimini “Il MoVimento 5 Stelle di Rimini, precisa che le dichiarazioni del Consigliere Carla Franchini in merito alle sorti future del Trasporto Rapido Costiero, sono state rilasciate a titolo squisitamente personale e non corrispondono affatto al pensiero ed alla linea politica del MoVimento 5 Stelle di Rimini.” La scrivente precisa tutto quanto segue: Dopo la commissione che ho convocato e presieduto nella giornata di ieri di non aver mai rilasciato alla stampa alcuna dichiarazione in merito. Ho postato solo in tarda serata (ore 21.42) alcune considerazioni, personali, su un social network che taluno ha certamente in buona fede travisato il contenuto e che riporto: “La mia personale considerazione è che per il TRC il punto di non ritorno è stato superato. Lo dico con grande rammarico. Ora l'obiettivo deve essere finirlo e prima possibile. Questo per contenere al massimo i costi e per efficientare le opere connesse. Convocherò la prossima commissione il 3 ottobre. E si parlerà di varianti presentate. Ad oggi non esistono ancora progetti - neppure preliminari, relativamente alle aree in prossimità delle fermate del TRC. Nessuno lo fermerà, benché i costi di gestione saranno una follia e sarà in cronico passivo. Il motivo: semplicissimo. Nessuno potrà mai assumersi i rischi (certi) derivanti dall’interruzione dell’opera.” La posizione del M5S in merito al TRC è, come è sempre stata univoca: NO. E’ un’opera del tutto inutile, costosissima ed è ormai obsoleta. L’utenza è stata sovrastimata e quindi il business plan ha la stessa validità di quello del Palas (…), la cui realizzazione per il fortissimo debito sta rischiando di compromettere l’intero sistema fieristico. Ciò premesso sono e resto un tecnico, prestato alla politica a tempo determinato. La politica non è e non diventerà la mia professione. In ragione della mia formazione (lavoro da ormai vent’anni nella Pubblica Amministrazione, sono specializzata in diritto amministrativo, di cui mi occupo da altrettanti venti, e su questa materia ho già diverse pubblicazioni alle spalle) sono abituata al pragmatismo della concretezza. E l’unica verità in cui credo e sulla base della quale mi esprimo, quando si parla di attività amministrativa, è quella documentale. Insomma, non mi riesce bene l’arte dell’illusione, prerogativa tipica dei politici che li accomuna al di là dei colori. Io dico quello che penso. E quello che penso è frutto di quello che leggo. E dunque, alla domanda il TRC si può fermare? Rispondo si, certo che si può, ma non è gratis. Alla domanda si fermerà? No, non si fermerà. E la ragione di questa mia affermazione evidentemente frutto della circostanza (di cui qualcuno pare essersi dimenticato) che il Comune che ha maggior peso in AM è Rimini. E Rimini vuole andare avanti. E la sola ragione per cui vuole andare avanti è perché tutti sanno perfettamente di aver speso cifre da capogiro, già molto prima che iniziasse l’opera. Milioni e milioni di consulenze, tutte assolutamente documentate. Spese alle quali devono trovare giustificazione. Perché ho detto che non si fermerà? Perché ho comparato (e ci vuole poco!) il cronoprogramma del TRC (la cui fine è prevista al 2016 ) con il mandato del Sindaco Gnassi (2016). Ed è facile per chiunque capire che c’è una sostanziale sovrapposizione tra la fine del suo mandato e la fine dell’opera. Quindi non si può illudere nessuno. Inoltre tra i politici, senza distinzioni di sorta, è fortemente diffusa l’abitudine di promettere ciò che non si può mantenere, amano regalare illusioni! Basti vedere Renzi che per avere regalato speranze agli italiani ha conquistato un magnifico 40% di consenso, mentre il Paese sta sprofondando. Nella comparazione tra il costo di realizzazione dell’opera e i costi di gestione, che saranno enormi e graveranno su tutti i 27 comuni dell’area del TPL - forse potrebbe risultare ancora oggi fermarlo, ma è chi è adesso al timone che non lo fermerà. In ultimo ho già chiesto ad AM formalmente che mi sia fornita dettagliata documentazione delle componenti di costi dei 53 milioni dichiarati, compresi le liquidazioni dei SAL (stati avanzamento lavori). Il 3 ottobre saranno resi noti. La speranza di fermare il TRC sarebbe anche la mia, ma non è quello che accadrà. 
 Carla Franchini - MoVimento 5 Stelle Rimini


P.S
Per dire la verità occorre essere "eretici"?