mercoledì 10 settembre 2014

Dove andiamo?

Sono stati pubblicati  gli indicatori per il mese di agosto che segnalano l’andamento e la probabilità di crescita nel settore dei servizi di diversi Paesi europei. In un contesto europeo generalmente debole, i dati peggiori sono ancora una volta quelli italiani. Come quando si parla di scuole e sicurezza a Rimini siamo sempre ultimi. Però in 18 mesi sistemiamo mezza città, tanto l'altra è già andata. Un gentile twittatore mi ha etichettato come "partitocrate" eufemismo di radicale memoria. Poteva andare peggio, sto facendo..discrete indagini perchè dal cognome alle volte si capisce tutto. A dire il vero ha anche detto che sono "astioso" quando scrivo. Eccone un'altro che sacrifica ogni riflessione per paura di darmi ragione almeno con Gnassi. L’indice Pmi italiano che arriva dai direttori acquisti delle imprese di servizi flette decisamente in agosto e torna sotto il livello 50 (49,8 contro il 52,8 di luglio) con le aspettative delle aziende ai minimi dell’anno. Il settore terziario italiano assiste ad agosto a un leggero calo delle attività, chiudendo il ciclo di espansione iniziato ad aprile. La ragione di tale indebolimento è stata la lieve flessione dei nuovi ordini, con la conseguente riduzione degli organici. Un altro aspetto negativo evidenziato dall'indagine è stato il peggioramento delle aspettative future delle aziende, che ha toccato i minimi valori finora raggiunti nel 2014. Un altro depauperamento significativo evidenziato da quest’ultima indagine è stato l’intensificarsi delle spinte disinflazionistiche. Ad agosto si è verificata la più rapida contrazione delle tariffe applicate in più di un anno, poiché le aziende hanno cercato di ammortizzare il calo delle vendite causato dalla contrazione della domanda. Rimini è ai saldi immobiliari, si vendono pezzi già edificati assieme alle aree edificande prima del Decreto Gnassi che vale per tutti quelli che non si chiamano ancora Cagnoni. L'aspetto peggiore, il più preoccupante è il rallentamento dell'inflazione che segnala la decelerazione dell’economia. Conclusioni tragiche che stridono con i mille giorni prima di morire del passodopopasso ed i 18 mesi che si è dato Gnassi dopo il successo del Borgo. Si è accaparrato anche questa festa che veniva fatta quando lui faceva ancora il pulcino nell'asilo della federazione. Servizi finanziari, trasporto, turismo e ristorazione largamente influenzati dalla domanda interna languono, Fabio Galli, più perdente dell'Ubaldino di Riccione ha cessato la sua attività d'avvistamento turistico. Non era colpa sua, i russi che avvistava erano ucraini.