martedì 30 settembre 2014

L'Anfiteatro Romano

Questa è Rimini signori, una città da lasciare al proprio destino: l'ex deputato del Partito Comunista Italiano, attenzione, "annuncia", attenzione "comunista", che il CEIS non si sposterà per dare aria all'Anfiteatro Romano (che fu grande quasi quanto il Colosseo), essendone ora a capo del Cda su indicazione del Comune. Pertanto si spendono 100 mln di euro per ri-fare praticamente molto più di quanto si spese per fa-re un modesto teatro del secolo scorso ma se l'Asilo Svizzero dovesse spostarsi anche solo di 500 mt, "perchè ti faccio vedere quanto siamo potenti", puntano i piedi e "annunciano" -nemmeno "sperano" o "pensano" - che lì stanno benissimo. La Filippini, tutta la vita da una poltrona pubblica all'altra, laureanda in psicologia e non è una ventenne, inserita nel cda per "blindarlo" rispetto a uno spostamento che evidentemente questi signori vedono come una calamità. Morale: la scuola della Zoebeli che fino a prova contraria pur benemerita non fu la Montessori, ex asilo di rifugiati post bellici, ora kinderheim dei figli dei riminesi vip de noantri, frequentata anche dall'attuale sindaco, vera marca di potere averci i figli lì, non si sposta, l'Anfiteatro poteva anche rimanere sottoterra. Qui sì dovrebbe intervenire non la Soprintendenza ma il Ministero direttamente a mettere in riga questi Don Rodrigo locali.
 S.Myriàm A.