domenica 21 settembre 2014

Pensierino

Per convalidare la sfigata vulgata che al peggio non c'è mai fine, l'On Petitti, indispettita dai miliardi "portati" a Rimini dal collega Arlotti, ha sollevato un polverone di sabbia demaniale. Ha sfarfurgliato di un suo interessamento sotto l'ombrellone per l'abbassamento dei canoni, in presenza di stagioni poco ..fortunate. I milioni di cittadini che vivono quattro stagioni suicidanti all'anno cosa devono chiedere, l'annullamento delle tasse od una loro sacrosanta riduzione? Non esiste più in quel partito il censore delle stupidità? La faccio breve per non trasformare il pezzo nell'inno alla vacuità dichiarativa. Quale sarebbe l'iniziativa legislativa per tale opera di misericordia fiscale? Vale anche per le altre categorie, commercianti, artigiani, perfino gli albergatori in preda alle morie turistiche? Oppure è una cura particolare, un lifting per i bagnini? Al chioschista che paga 400 euro all'anno di esoso compenso demaniale la proposta Petitti porterebbe all'esagerata, irragionevole cifra di 200 euro. Come si stabilisce una stagione sfortunata, con il pluviometro o con la quantità di merda scaricata in mare? Le sue stagioni da onorevole sono tutte soleggiate. Scommetto che Mussoni dopo aver azzerato canoni e regalato le concessioni ai figli dei figli, direbbe che è ora di pagare anche l'acqua visto che alle fontanelle bevono tutti. Alla tavola Petitti&Bernabè l'acqua è sacra e di Romagna.