lunedì 22 settembre 2014

Il Cancelliere: polemiche

Gli ultimi articoli sul nostro giornale di Woland sulla risoluzione del Parlamento Europeo per escludere la Russia dallo SWIFT e sull’articolo dell’Avvenire su Putin=Anticristo hanno suscitato molto interesse e anche delle reazioni critiche. Qualche amico ha definito questi articoli “troppo pessimisti” ritenendo irrilevanti le prese di posizione del Parlamento Europeo e del settimanale della CEI. Non siamo del tutto d’accordo, anzi lo siamo pochissimo. Lasciamo tuttavia la risposta al Cancelliere che di Woland è strettissimo amico. Ecco cosa ci dice:
” Caro Lugaresi, voglio essere sintetico”. 1) Il fatto che il Parlamento Europeo si sia lanciato in una proposta del genere (quella di escludere la Russia dai servizi SWIFT ndr) non ne fa venir meno la gravità per il fatto che si tratta di una istituzione senza immediati poteri decisionali. Una deliberazione di questo tipo non può essere venuta se non dopo una consultazione e un via libera della Commissione Europea. La quale evidentemente, dopo essersi consultata con Washington ha preferito agire o, più esattamente riservarsi di agire con l’input di un organismo “democratico” come il Parlamento Europeo. 2) Stesso discorso per l’articolo dell’Avvenire. E’ vero che l’articolo in parola viene da un giornalista italiano “amico di Solidarnosc”. Tuttavia è difficile pensare che un contenuto del genere possa “passare” sul giornale della CEI per errore. Cioè senza essere stato visto e approvato dalla dirigenza di quello che comunque è un giornale ufficiale. Quindi sono segnali da non sottovalutare. 3) Altro fatto importante di queste ore è l’evidenza dei brogli che hanno portato alla vittoria del “no” nel referendum scozzese. Questi emergono evidenti e in modo tale che, pur non incidendo, forse, sul risultato finale, ne hanno ampiamente mutato le proporzioni. Questo dimostra che l’élite “Mondialista” non si ferma davanti a nulla pur di garantire il recesso dei propri obiettivi. D’altra parte basta ricordare cosa successe in America, esattamente in Florida, all’epoca della vittoria di Bush Jr. . 4) Altra notizia, fresca fresca, è l’autocandidatura dell’oligarca Khodorkovsky, appena rilasciato da Putin e rifugiatosi in Germania e poi negli Stati Uniti, che si dice pronto “a guidare” la “Nuova Russia” che dovrebbe, secondo lui, liberarsi di Putin. La notizia è di stamattina e, potrebbe sembrare incredibile, ma non è così. C’è da scommettere che l’ex padrone della Yukos riceverà, a breve, anzi subito entusiastici appoggi in Occidente e inizierà la campagna di destabilizzazione che avevamo previsto da molto tempo. Infatti è molto più semplice far cadere la Russia dall’interno (come fu fatto con Gorbaciov/Eltsin) che dall’esterno. 5) Ripeto infine quello che ho scritto poco tempo fa: per comprendere i fatti presenti e futuri bisognerebbe avere un’idea, almeno, di due progetti della politica (anche militare) mondiale elaborati negli USA e cui dovrebbe aggregarsi l’Europa occidentale: il GPS (Global Prompt Strike) e il TTIP (TransatlanticTrade Investiment Partnership). Hanno un’influenza enorme sugli avvenimenti già ora. Spero di essere stato chiaro. Con stima,
 il Cancelliere.