Maria Elena Etruria si sarà anche assolta da sola, rimane però un fatto inconfutabile, oltre al solito giudice "consulente ed indagante": a cosa servono due costosissime strutture di vigilanza come Bankitalia e Consob quando abbiamo un Cantone per tutti? E' finita in farsa la vicenda delle quattro banche, come tutte le presunte tragedie italiane. E' vero che un milione di correntisti hanno salvato i loro risparmi, ma è altrettanto vero che da almeno dieci anni banche in stato evidente di crisi abbiano potuto operare sul mercato ed indotto cittadini ad investimenti rischiosi. Come ha spiegato il Bulletto che "non poteva non sapere" usando le grancasse televisive e giornalistiche, ci penserà l'arbitro Cantone. Rimane uno scandalo che si perpetua ormai da anni quello dei due istituti di vigilanza che guardano le stelle bancarie. Anche a Rimini abbiano esempi ripetuti. Ogni tanto compare sui giornaletti di regime (piccolo) che ci sono ispezioni, quelle che una volta facevano tremare i ..banchieri. Vengono ospitati in costose suite, fanno le loro relazioni e non succede niente. Passano pochi mesi, i titoli diventano spazzatura. E' un ulteriore caso di mancata tutela del correntista od investitore. Quando le due cose coincidono è una truffa. Gli aspetti evidenti ed altrettanto scandalosi di conflitti d'interesse mescolati a passioni "comprensibili" sono il contorno gossiparo di una vicenda tipicamente nostrana. Ci possiamo aggiungere, come ciliegina politica, cosa sarebbe successo se gli interpreti fossero stati berlusconiani. Quello che è accaduto, magari senza letti in disordine, sta per succedere in gran parte del mondo bancario e finanziario. Ai prossimi protagonisti un invito: trovatevi una Maria Elena, porta bene.
Woland
PS Ci vengono in mente le parole d'ordine del Cancelliere per il 2016: bail in bancario per l'Italia e guerra tra Russia e Turchia per tutti
