giovedì 31 dicembre 2015

La sviolinata dei fuochi d'artificio

Oggi, 31 dicembre 2015, La Voce di Romagna dedica la 3 pagina ad un'intervista con Antonio Scarpato che ci spiega quanto siano belli (è una notizia?), artistici e soprattutto assolutamente innocui, i fuochi d'artificio. Ora, a prescindere dal fatto che chiedere all'oste se è buono il suo vino è una pratica assolutamente inattendibile oltre che ridicola, l'intervistatore, nella foga di sottolineare i meriti di Scarpato (ha fatto emozionare Sharon Stone, me cojoni...), si è dimenticato di una paio di cosette: 1. non esistono soltanto gli animali che hanno una famiglia che, ovviamente si occupa della salvaguardia del suo amico a 4 zampe quando, spaventato a morte sente il frastuono dei capolavori di Scarpato (pare che ci sia differenza fra botti e fuochi d'artificio però anche questi ultimi fanno il botto). Ci sono i randagi e soprattutto ci sono gli animali che vivono in libertà come, ad esempio, centinaia di specie di uccelli che durante le notti come quella di S.Silvestro, ci lasciano la vita. Che poi sia sempre l'oste a spiegarci come gestire i cani durante il frastuono pazzesco dei suoi botti (pardon, delle sue opere d'arte a 1 milione di decibel) rasenta l'insulto all'intelligenza di chi legge. 2. Non ci venga a raccontare il genio dei botti travestiti da luci colorate, che tutto questo spettacolo non crea inquinamento perchè di balle saremmo stufi e non poco. Di seguito alcuni fra i componenti che vengono dispersi in atmosfera coi fuochi d'artificio: Per i fumi: arsenico, antracene, tetracloruri Per luci bianche o colorate: alluminio, clorati vari, cloruro mercuroso, nitrati, ossalati, perossidi, solfati e solfuri Per effetto : filiera, formata da piccoli aghi di metallo Per effetto : acido gallico, acido picnico Per colori azzurro: solfati di rame Per effetto : ferro, carbone amorfo Per colori verde: clorato di barite Per colori rosso: clorato di stronziana Per altri effetti: piombo 
N.B. La maggior parte degli ingredienti descritti sono velenosi. Per quanto riguarda i quantitativi, uno spettacolo medio piccolo, per una tipica sagra di provincia, prevede l’utilizzo di circa 80-100 Kg di prodotti (per 5-10 minuti di spettacolo). Fonte: www.eticamente.net Se a questo famigerato elenco aggiungiamo che stiamo vivendo sotto ad una cappa velenosa perchè non piove da almeno un mese ed è inverno, quindi tutti girano in macchina e abbiamo i riscalmenti accesi, ecco un bel cocktail di inquinamento che ci arriva nel sangue e nei polmoni. Ora, certe fonti inquinanti è difficile eliminarle da un giorno all'altro ma ce ne sono altre invece che basta la firma di un sindaco coscienzioso a stoppare. Ma a Rimini comanda Gnassi che, si sa, adora tutto quello che fa rumore anche se poi ci avvelena. Buon anno. 
Sonia Toni