giovedì 24 dicembre 2015

Le Regole d'Ingaggio ovvero FB a Rimini

La vanità non dovrebbe minacciare querela. Certamente la diplomazia non è propria del mio carattere, ma esigenze professionali me l'hanno insegnata e ne ho fatto tesoro. Prometto che con viva e vibrante attenzione, unitamente ad un pregnante senso dello stato, eviterò riferimenti diretti con nomi e cognomi, sempre che la carica di pubblica rappresentanza politica a cui sono temporaneamente correlati questi nomi e cognomi, non affievolisca la sfera dei diritti personali e diriga la normativa in favore dell'interesse collettivo. Dunque, non mi precluderò la libertà (riconosciuta a tutt*) di osservare e commentare tecniche di marketing elettorale, tese ad annichilire proposte politiche ed a dissuadere le persone dal divenire insieme attori della propria vita e risorsa per la comunità. Ora torno sulla terra. Come antropologo dei peggiori Bar di Marina Centro, trovo interessante la miopia che permette di catalogare: Darth Plagueis come paraculo; Nano Malefico con "tci na testa ad caz"; Kip Thorne un camerata & sempliciotto; Capitan Harlock un po' arrogante e rude, e permettersi comunque di avere la paglia al culo. Tutti gli aggettivi e definizioni dedicati ai personaggi di fantasia su elencati, immagino siano stati accettati malvolentieri, senza per questo subire la minaccia di essere preso a calci. Mi ripeto. Buone feste. 
Montalbano

P.S.: Così va la vita. (Cfr. Mattatoio n. 5; Kurt Vonnegut, 1969)