giovedì 21 aprile 2016

Sic transit

Curiosi 'sti "Grillini". Prima sembravano i paladini della giustizia, tanto che se volevi candidarti con loro, oltre a dover militare per anni nel movimento, non dovevi mai essere stato candidato con altri, dovevi avere la fedina penale pulita e chissà quale altra moralità dovevi provare, ed i vitalizi dei politici erano una cosa insopportabile. Poi pian piano loro stessi raccontavano di essere diventati un grande ufficio collocamento; scoprivano di avere come factotum un pregiudicato stipendiato dai parlamentari del luogo, venivano abbandonati per ripicca da chi non vedeva candidata la moglie, ed il factotum oggi, tornato al proprio ovile ideologico, forse perché privato della mancetta dei parlamentari, non disdegna più la compagnia di un vecchio beneficiato dei vitalizi romani. Oggi se leggi un quotidiano riminese, si scopre che le "durissime" selezioni per rimediare qualche candidato riempilista, svoltesi in piazza, sono consistite in un semplice iscrivere il proprio nome su un pezzo di carta. Ovviamente sempre basandosi sull'equivoco che chi raccoglieva quelle firme rappresentasse in qualche modo il movimento cinque stelle. Chissà che ne pensano Grillo e gli eredi di Casaleggio? Sic transit gloria quinque stellas
Tomaso Pigreco