venerdì 8 aprile 2016

La ciclabile di Via Saffi

E' una vergogna cittadina la ciclabile su via Saffi, ci sarebbero gli estremi per denunciare l'opera ad organi preposti quali possono essere il Difensore Civico, ora regionale, o altri da individuare o anche da Interpellanza Parlamentare con riferimento alla sostituzione delle strade con ciclabili o quello che sia. Via Saffi "era" un ampio accesso storico a Rimini, e lo è stato per secoli, assieme e più di Lavatoio e Montefeltro per la parte Marecchia. Già l'assessore Zavatta anni addietro ne ha allargato esageratamente i marciapiedi restringendo la carreggiata, ma ancora ci poteva stare la cosa. Ora l'attuale amminiatrazione se ne esce con questa assurda larghissima inutile Pista Ciclabile addirittura separata dalla carreggiata da un ulteriore cordolo. Quindi abbiamo oggi per uno degli accessi carrabili principali al centro da parte dell'immenso abitato Covignano: un marciapiade extralarge firmato Zavatta, una maxiciclabile di pochi metri di lunghezza ma larghissima, un cordolo in mattoncino, la carreggiata ridotta a un inutilizzabile budello largo un 2-3 metri, un parcheggio sul lato dx, di nuovo un maximarciapiede. E pensare che anni fa Saffi era addirittura a doppio senso di circolazione! Questa operazione è una vergogna ed è esemplicativa del disprezzo che questa giunta ha verso i cittadini, della totale incompetenza di chi l'ha pensata, dell'esercizio di un potere che non sente ragioni. La ciclabile per quei pochi metri già c'era ed era via Lavatoio. Cosa muova questo assurde opere resta un mistero. 
Pepp de Vergòn