mercoledì 27 aprile 2016

25 Aprile a Rimini

Vorrei dire 2 parole sulle celebrazioni per il 25 Aprile, limitatamente a Rimini e limitrofi di cui ho avuto quest'anno esperienza diretta; ebbene da che mi ricordi c'è stata molta enfasi e partecipazione all'evento, come mai mi era capitato di vedere, e non c'entrano a mio avviso le consultazioni amministrative imminenti. Ricordo, en passant, che ci sono già autori che criticano l'eccessiva coltivazione di quella che si chiama oggi "memoria" e che più prosaicamente da che mondo e mondo si è sempre chiamata... "storia"!, in quanto avrebbe effetti negativi oltre un certo limite. Ciò detto, lascio altresì da parte le polemiche scatenate da un corsivo sull'Unità e questioni annesse quello che a me pare più degno di nota per buttar lì qualche idea in materia, è il fatto che per la prima volta grazie ai social media anche i "perdenti", diciamo così, hanno voce, perché l'Italia è un paese ove ancora oggi per trovare una copia del Mein Kampf devi andare a San Marino in quanto come sappiamo la storia la scrivono i vincitori e se anche certi fatti sono stati portati alla luce solo recentemente da opere di divugazione di massa (Pansa, Stella). Social Media quindi: si è creato secondo me per la I volta una specie di cortocircuito assolutamente biasimevole ove alcuni hanno pubblicato le immagini indegne di Piazzale Loreto etc. e sottolineo NON HO SIMPATIE FASCISTE, anzi. Ebbene con i piedi per terra: quanto ce ne passa fra dare un ceffone a una persona, pestarlo e prenderlo in 20 e fare quel trattamento che fecero a B.Mussolini e c.d. "gerarchi" a Milano?? Nessuno deve essere orgoglioso neppure l'Antifascista più radicale di questa orribile pagina di Storia che ha portato l'Italia nel Medioevo: prendere persone inermi torturarle, sodomizzarle, sventrarle, appenderle, un'infamia anche per il Diavolo in persona il sonno della Ragione, la bestia che emerge e che alberga in ognuno i noi! Eppure sui social vi è ancora, a Rimini, chi scrive che "a piazzale Loreto c'è ancora posto"  possibile?? Noi abbiamo la fortuna della Pace, giammai si possono invocare ed evocare barbarie simili! Segnatamente un ex assessore riminese che ha scritto quelle indegne parole. Eppure queste cose emergeranno sempre più perchè con buona pace della buonanima di Umberto Eco che affermava giustamente che Internet dà voce (anche) agli imbecilli (ossia dà voce a TUTTI) oggi tutti possono far circolare le proprie idee e chi ha avuto morti per mano partigiana non sta più zitto, se gli viene offerta la oppurtunità vuota il sacco, si sfoga, quindi abbiamo oggi tanti "revisionisti" (Pansa, Stella etc.) tanti quanti, mio parere, stettero dalla parte sbagliata ma hanno il diritto alla dignità per i loro morti e informare la popolazione di cose che evidentemente i vincitori per la citata legge di chi scrive la storia hanno taciuto alle nuove generazioni e non ci sarà censura che terrà: questo fiume sarà inarrestabile ed è giusto che sia così. 
Pepp de Vergòn