mercoledì 6 aprile 2016

La Giustizia di Renzi

In attesa di commentare l'uscita di Agosta sui peccati (anche) coniugali del Pd, sono curioso ed impaziente di leggere il commento dell'opinionista (piddino) a boccale. Parlo del simpatico, a me, consigliere Simone Bertozzi, prodigo negli insegnamenti morali con ripetizioni gratuite agli altri. In questo caso pur risultando (oralmente) iscritto alla corrente sinistrorsa nel Partito della Città di Gnassi, potrebbe deliziarci con un post intriso di considerazioni sulla "Giustizia" secondo Renzi. Non provoco dicendo che le stesse opinioni le manifestava (meglio) Berlusconi quando le procure di mezza Italia lo indagavano. Poi ha capito come poteva fare "tana libera tutti": ha prestato 40 deputati al governo. Gli alfaniani, lombardiani, ciellini riminesi (stessa cosa) ci hanno preso gusto e compilano una Lista al giorno per togliersi il ballottaggio di torno. Ma questa è un'altra storia collaterale. Torniamo all'implacabile moralista in veste consiliare. Il M5S per rendere più agevole il percorso di Gnassi ha pensato, in accordo con Grillo&Casaleggio, di togliere il disturbo pentastellato non certificando due liste: una storica ed una di disturbo? E' questo il riassunto ufficiale? Invece nel raggruppamento intriso di moralismo e etica politica ricandidate, senza alcuna preoccupazione un sindaco che ha prestato per cinque anni un servizio "pessimo" alla Città e quando si è occupato di una "modesta" infrastruttura, con il prezioso aiuto o in associazione con altri, lo ha condotta allo sfascio e fallimento? Per arrivare a questo invidiabile traguardo, sembra, ma per i giudici inquirenti è certo, ha anche compiuto una serie di piccole marachelle che avrebbero cancellato decine di grillini. Il Capo Supremo di questa entusiasmante pattuglia politica che governa "tutta" l'Italia con l'aiuto richiesto della destra e resti berlusconiani ha detto nella Direzione del "suo" Partito che i giudici quando accusano i "suoi" ministri e "toccano" (anche) quelli a lui più cari, usano un orologio strano: aprono le inchieste e non arrivano “mai a sentenza” Cosa risponde il nostro consigliere e dispensatore di giudizi sugli altri? Non trova alcune assonanze con la sua e ancora, un pò, nostra Città? Cin Cin