venerdì 8 aprile 2016

Lista Gnassi e..

Lista Melucci. Proseguono febbrilmente i lavori per la certificazione delle due Liste che si contendono il potere cittadino. La rielezione dell'attuale Sindaco è data alla pari anche dai bagnini. A differenza degli ingenui grillini, il cocktail finale avverrà dopo almeno una trentina di incontri, litigi, minacce, promesse e falsi rinnovamenti. Perfino il segretario regionale Calvano se ne sta alla larga. Non ha i poteri di Casaleggio come Errani. Il meno protetto di tutti è Mattia Morolli. Ha svolto per cinque anni il ruolo di servizievole aiutante di Gnassi. La parola del Capo per lui era un dogma, ha spesso scambiato però l'organizzazione di feste da comitati turistici come grandi innovazioni strategiche per il nostro sepolto turismo. Il suo difetto è di potere vivere (bene) anche senza la prebenda assessorile, ma non si può dire che non abbia lavorato alla..Gnassi. Verrà forse sacrificato sull'altare di un accordo, non ancora sancito con il grande Melucci. Lo scontro avviene sui "due" mandati. Personaggini in amministrazione, a vari livelli da venti anni, presenti prima e dopo la presunta "riverginazione" cementizia, sono ancora in corsa sponsorizzati da rematori o inventori di liste d'accompagno. Il progetto di Melucci è molto chiaro e sicuramente vincente: quattro o cinque consiglieri a lui rapportabili, con il futuro capogruppo Magrini e Gnassi è cotto prima della sentenza. Dovrei avvisare il Carlino, impegnato lodevolmente nella campagna antialcolica o la sparizione di imprenditori del calcio che Palazzo Garampi sta vivendo una delle più brutte pagine della storia politica di Rimini. Anche le altre non erano bellissime, ma paragonate a questa diventano capolavori, lo dice perfino Chicchi, non pentito. Se la vittoria di Gnassi è scontata, la Città ha già perso..da tempo. 

PS E non avete ancora visto la Lista Possibile. Però Camporesi poteva evitare di "ringraziare" Ermeti. Ma di cosa? E' passato agevolmente dai Grattacieli di Melucci ai Tamburelli di Gnassi.