giovedì 28 aprile 2016

La sai l'ultima ?

Preoccupante incipit di chi ti vuole raccontare l'ultima storiella. I filoni sono tradizionali: matti, corna e..politica. Nel nostro caso la barzelletta stranamente esce dagli sperimentati campi, si occupa della "gestione" del demanio marittimo, per essere precisi dei bagnini di Pizzolante, in versione Civica. Dopo Melucci, che capì per primo l'aria europea che tirava, anche Baretta, sottosegretario, si arrende all'evidenza, riconoscendo che per le assegnazioni delle spiagge, il bando è un passaggio obbligatorio. L'atteggiamento però non è piaciuto al P.D. Il Governatore Bonaccini afferma che le Regioni stanno "lavorando" con il Governo ed un ministro, spero senza "compagna", per varare una legge che preveda i bandi solo per le nuove concessioni. In una Città di un Paese appena normale i giornalisti o magari le tredici liste si dovrebbero chiedere chi, dei due/tre dice la verità. Nel mondo renziano-gnassiano però ognuno racconta la storiella che vuole, la pubblicano nelle locandine e le concedono un attestato di verità valido fino al 5 giugno. Che partito hanno creato? Il rappresentante delle regioni contesta duramente il sottosegretario delegato in materia e lo accusa di affermare cose inventate? Che abbiano scelto a caso oppure che (anche) il mitico Barretta non sia proprio un esperto, lo testimoniano le frasi che qualche tempo fa, in giro per le spiagge, regalava a giornali e televisioni: era già pronto, un disegno di legge da sottoporre alle camere, che prevedeva la famosa "dividente" demaniale, ossia "vendere" ai bagnini le aree occupate dagli impianti (cabine, direzioni ecc). In questo vuoto politico può succedere di tutto, a partire dall'imminente sentenza della Corte Europea in risposta ai Tar che avevano richiesto un Giudizio sulle concessioni. Non potrà (lo sanno tutti) che ribadire l'obbligo di predisporre i bandi già dalla fine del 2015. In termini pratici, tutti potranno fare una domanda per qualsiasi stabilimento balneare. Non credo che la Dirigente Caprili o il prossimo delegato in lista, avrebbero il coraggio di "respingere" le istanze. In questo caso ci sarebbero "evidenti" responsabilità personali e finanziarie. Conoscendo la Dirigente e Delegato prossimo, non credo proprio che si immolino per la Lista Pizzolante. Anche il Consiglio di Stato ha sentenziato che il "diritto d'insistenza" così come raccontato dai Signori della Sabbia è una leggenda marina. 
PS
Aspetto dall'Onorevole A Te Faz, in versione ormai balneare, la gradita mail con il suo pregiato pensiero da S.Ermete, prima della circonvallazione di Corpolò.