domenica 24 aprile 2016

Oggi parliamo ancora di Liste Civetta

Qualcuno potrebbe chiedermi perché non mi occupi anche dei partiti tradizionali; la risposta sarebbe semplice, ossia penso che tutti sanno chi sono gli artefici dello status quo riminese, ma credo che per par condicio me ne occuperò da qui a qualche giorno. Ieri mattina, mentre mi trovavo a passeggiare immerso nei miei pensieri per le vie del centro di Rimini, mi sono imbattuto in un simpatico quadretto. Nella casbah del sabato in cui ormai è stata trasformata piazza tre martiri, quasi confondendosi con altre bancarelle, vi erano i banchetti dei vari partiti politici e di varie liste civiche, ovviamente civetta, addizionali e sottrattive (per sapere cosa siano leggete una mia precedente lettera). Vi era il banchetto della lega con seminascosto un cartellone di una civetta di cui non ricordo neppure il nome. Ad un altro ingresso di piazza tre martiri vi era l'immarcescibile Renzi con i soliti cartelli riguardanti quelli che per lui sono i veri problemi per Rimini, cartelli ormai consumati dal tempo, segno che non sono mai stati risolti i problemi che descrivono. Anche qui era proposta una raccolta di firme non si sa bene per come risolvere ciò che l’angustia. Vi era il banchetto del PD che ovviamente elencava le cose secondo loro fatte. A dire il vero aveva pochi astanti, forse perché non erano presenti le vere stars. Vi era perfino il banchetto dei Grillini, disciolti perché non abbastanza forti di fronte le lusinghe del potere; c'era un loro consigliere comunale che girovagava qua e là tra i banchetti a far cosa non so, spero non ad autenticare firme non poste in sua presenza. Vi era il candidato solitario del partito che ne ignora la candidatura, ma che scimmiotta il nome di un partito straniero. Verso piazza Cavour vi era il banchetto in condominio delle varie liste “pseudo civiche” (pseudo perché ognuna contiene ex militanti di altre liste o cognomi dal chiaro passato) che sostengono il candidato sindaco, ignoto o quasi all'ufficio delle entrate, con capoliste due persone, UNA perché ha promesso di candidarsi, e per non finire nelle acque della “darsena”; l’ALTRA professionista dell’essere EX e sempre supportante ingegneri (sarò più chiaro quando le liste saranno tutte pubblicate). Però almeno qui le firme erano raccolte correttamente con il consigliere comunale presente costantemente. Come dicevo non ho visto le stars né le guest stars. Forse “il riccionese” ed “il consulente aereo” erano a Miramare ad aiutare un imbianchino a far bella “Antonietta De Pascale”? D'altronde dopo tutte quelle ronde antiprostituzione, avranno pure imparato qualcosa ? 
 Tomaso Pigreco