venerdì 15 aprile 2016

Una Semplice..Svista

Si è tenuta ieri una conferenza stampa della Soprintendenza ai beni storici e culturali, per illustrare gli importanti ritrovamenti archeologici rinvenuti in occasione della ristrutturazione del Teatro Galli. Naturalmente non poteva mancare il Sindaco che, messi da parte per un momento Molo Street e festicciole analoghe, non ha perso l’occasione per declamare un intervento elettorale. Dopo avere magnificato l’operato del suo governo nel campo culturale, ha sciorinato varie iniziative in quella direzione che stanno interessando altri siti della città. Ed allora: la valorizzazione del complesso del Leon Battista Alberti, la piazza Malatesta ai piedi di Castelsismondo, piuttosto che l’area di Acquarena, o ancora nel Borgo San Giuliano attorno al Ponte di Tiberio, ecc.. Ha poi concluso che mai come oggi è in atto un processo sistematico di valorizzazione della Rimini Romana. Nell’enfasi, però,a proposito di romanità, si è dimenticato dell’Anfiteatro o ha fatto finta di dimenticarlo; è fin troppo facile capirne il motivo. Non è invece per niente facile accettare la ragione di questa “svista” dato che il complesso storico artistico, giace ancora per metà sepolto sotto strutture che potrebbero benissimo essere trasferite altrove. Anche perché la riscoperta di questo monumento, attirerebbe senz’altro interesse di molti visitatori e sarebbe elemento assai qualificante per la città. Non è poi da trascurare l’importanza di quel monumento, tra i principali dell’Italia settentrionale in un periodo in cui Rimini è stata un’importante città della Repubblica romana; ma questo, sicuramente per il fatto che allora aveva altri amministratori. 
S. De Vita