lunedì 5 settembre 2016

Cura. Libertà di scelta

Solo se correttamente (scientificamente) informati. Prima la ragazza di Padova, adesso la giovane mamma di Rimini. Ma ci sono tanti altri casi in Italia che non vengono pubblicizzati. Siamo di fronte al legittimo diritto di rifiutare la terapia medica, peraltro costituzionalmente garantito? Assolutamente no. Siamo nel territorio dell’ignoranza scientifica appunto scambiata con la libertà di cura. Infatti chi rifiuta un trattamento sanitario - peraltro in entrambi i casi ricordati le possibilità di guarigione erano assai elevate,quasi dell’80% - per intraprendere uno dei tanti metodi della cosiddetta “medicina alternativa” spera comunque di guarire, ma senza affrontare l’indubbio penoso percorso fatto di ricoveri, effetti collaterali e talora anche sofferenze fisiche. Pertanto quelle povere persone non hanno consapevolmente voluto andare verso la loro inevitabile morte. Il problema è che in Italia, nonostante i tanti casi Di Bella e Stamina, nulla si è fatto per combattere questa triste situazione. Bisogna sottolineare inoltre che spesso sono dei medici che -al solo fine economico e di futile esposizione mediatica- sostengono tali percorsi di morte. Pertanto l’Ordine Nazionale dei Medici potrebbe agire con facilità verso questi colleghi. Ma basterebbe anche seguire alcune trasmissioni su televisioni locali per vedere tanti medici sostenere queste idiozie, sulle quali alcuni colleghi hanno però costruito fortune economiche. Purtroppo nei vari e già citati casi che si susseguono con regolarità nel nostro paese, non vi è mai una posizione netta degli organi preposti. Si ricorderà addirittura che nel recente caso Stamina alcuni ospedali avevano aperto specifiche linee di sperimentazione mentre una apposita legge aveva permesso una sorta di sperimentazione del metodo peraltro rivelatosi addirittura dannoso. Quando poi si è mossa la magistratura, il tutto è finito nella solita italica prescrizione. Non ci rimane che attendere i nuovi casi. 
Dott. Medico Anestesista e Rianimazione Mario Riccio
Dott. Ivan Innocenti Associazione Luca Coscioni
Nucleo promotore Rimini