venerdì 2 settembre 2016

Una campagna

La campagna del Ministro Lorenzin pro-natalità è sacrosanta ma come tutte le cose buone in Italia e per questo siamo messi come siamo messi viene denigrata, respinta, rifiutata e la ministra si prende i pomodori a 360 gradi perchè ha osato dire che il re è nudo e perchè ha toccato uno degli ultimi tabù freudianamente intesi della nostra società occidentale ma soprattutto italiana: il climaterio femminile. Siamo il paese europeo con la natalità più bassa e con un saldo negativo nati-morti, l'UE ha già poi di per sè una natalità media bassa, ma non solo siamo il penultimo mi pare al mondo con natalità più bassa e il Ministro deve far finta di niente?? E per fortuna ci sono gli immigrati che "danno una mano" altrimenti saremmo sulla via dell'estinzione e ciò forse non per fortuna ma per scelta: butto lì un argomento: una oligarchia con un popolo vecchio è un'oligarchia povera, un re senza popolo è un re povero, la I ricchezza sono le Persone, nessuno è ricco nel deserto, parentesi chiusa. Il mondo femminile si rivolta e si sente offeso e si chiude le orecchie alla verità: la fertilità non è per sempre, a una certa età anche se guidi la jeep, ti pitturi i capelli, vai in palestra, vai in scooter, donna tu non puoi più procreare quindi fallo fin che puoi! La nostra specie è programmata per iniziare a procreare nella II decade di vita 10-..., per quanto possa sembrarci aberrante la cosa e per esempio la questione delle spose bambine. Se questo non accade è soltanto per motivi culturali, perchè la società è complessa e sarebbe difficile gestire una maternità a 12 anni ma nel sud fino a poco tempo fa ricordiamo c'era la fujtina a 15 anni! E anche qui non era infrequente il fenomeno di madri-ragazzine fino ai '70's. Quindi possiamo dire che la Cultura antropologicamente intesa si è spinta troppo lontano dalla Biologia. L'argomento che si utilizza è che non ci sarebbe lavoro etc. eppure io vedo mamme nere con 3-4 bimbi che vivono facendo le treccine, dunque?? 
A.S.