giovedì 22 settembre 2016

Redditi

Ma lo sapete come si dice a Rimini? "l'ha tolt la manìa d'e matòn". Una mania ben nota che di solito colpisce dopo i 40 anni, investire in immobili - anche imprudentemente a mio parere ma non voglio fare il Consulente Finanziario suggerendo di diversificare, per carità! Una tendenza anche di interesse psicanalitico secondo alcuni autori: essa sarebbe l'espressione di una volontà di fuga dell'Es, chissà forse ai Tropici (fuga dalla diuturna pioggia di critiche: "ma andate tutti aff..."), immediatamente però cassata dal Super Io ("ma come, questa città ti ha dato tutto quello che hai e che sei e te ne vuoi andare, vergogna!") alla quale un Io, umiliato e sgridato, risponderebbe appropriandosi di porzioni di città (immobili) per placare la rabbia del Super e dimostrargli che quanto gli si contesta non è vero. Comunque sia, venendo a queste dichiarazioni dei politici locali su beni e redditi colpisce il fatto che il Primo cittadino sia terzo in assoluto e primo per quanto riguarda l'esecutivo: un dato che certo non giova all'immagine. E anche la lunga lista di immobili, alcuni come si evince ereditati invero. A fronte di consiglieri con redditi da "paghetta". E stupisce che nessuno possieda titoli: obbligazioni, azioni etc. Questo non sembra possibile che tante persone nessuno, eccetto l'Assessore Rossi di Schio dichiara neppure quote societarie. Quindi evidentemente queste dichiarazioni si riferiscono esclusivamente a immobili e veicoli. E c'è un'altra omissione per me abbastanza grave per cui questa cosa per essere realmente espressione di trasparenza occorrerebbe integrarla: manca il dato relativo all'appartenenza ad associazioni, presente in passato. Tipo: Socio Circolo del Burraco, Socio... Dunque queste dichiarazioni risultano incomplete, anche con riferimento alle rendite catastali degli immobili posseduti che mi pare in passato ci fossero o quantomeno la metratura o i vani, quindi si va verso il peggio sotto questo profilo "trasparenza" per me. 
Z. Zobeta