giovedì 1 settembre 2016

Ri-Ri

Nel partito comunista esisteva (anche) tanta zavorra. Era però una minoranza sopportabile per un partito di massa non mediatica come l'ultima specie renziana. C'erano molte teste pensanti, il direttorio nazionale non era assimilabile a quello inventato per disperazione da Grillo, ma un aggregato di eletti selezionato dal popolo degli iscritti. Il funzionariato era composto in gran parte da duri e puri in contrapposizione perenne con quelli che amministravano. Un brevissimo prologo per arrivare a dire che oggi Gnassi interpreta magnificamente il ruolo dell'uomo al comando politico e amministrativo, un binomio impossibile nel suo "dimenticato" partito, anche per personaggi molto più strutturati del nostro elegante primo cittadino. Amministrare era una opera complessa, però esistevano linee e binari che obbligavano l'azione verso servizi indispensabili. Per tornare sul locale, vi era un'asse politico conclamato tra Rimini e Riccione. Veniva chiamato senza abuso di fantasia e cartelli: Ri-RI. La Tosi Renata ha vinto meritatamente, profittando anche della rottura dell'asse e della stupidità imperante nei resti dei resti del granitico (un pò testone) Partito. Ci sarebbe da scrivere una "stagione" intera, quelle che segnano sempre un miliardo di indotto fieristico e 800 mila presenze(?) per il Meeting più deserto al mondo. Ne approfitto per rimarcare una notizia che uno dei sette/otto blog "badanti" ha pubblicato con enfasi. La Questura afferma di avere arrestato il doppio dell'anno scorso. Complimenti, non capisco però se è buona o cattiva.. notizia. L'affettuoso Blog pensa di averla inserita nella lavagna delle splendide. Non esiste più niente di assimilabile a quel sistema di rapporti. Dovrebbe essere la Regione, mai così lontana, a ricreare il clima, se non altro per giustificare una presenza davvero sconcertante nella sua dispendiosa inutilità. Butto, a titolo esemplificativo, alcune questioni: sistema finanziario, rappresentanze, rapporti statali, regionali, modelli di sviluppo, organizzazione dei servizi, sistemi infrastrutturali, intercomunali, ecc. Capisco e accetto che nel vuoto cosmico ci possa essere "Qualcuno" che vede Gnassi come un autentico fenomeno. Le mura riminesi sono strette (senza facili battute), credo stia pensando seriamente di lasciare Jamil da solo a sbrigare le faccende locali. In questi giorni tutti magnificano l'evento motociclistico di Misano con almeno 100 mila presenze (vere). La RSM ci ha regalato la possibilità. Partendo da questo assunto, il nostro "fenomeno" non avrebbe potuto esimersi dal ribaltare la frittata accusando il vicino stato di inquinarci? Il gioco delle due repubbliche, buona e cattiva, vale per i film polizieschi. Per tornare all'antico ma frantumato asse privilegiato RIMINI-RICCIONE, su cui si è costruita la regia del circondario, ha avuto anche la "presenza" di qualche battitore libero. Sono tutti spariti. Il circuito di Misano è nato grazie a questo sistema di rapporti. L'ultima resistenza riccionese è stata con Hera. Hanno tentato di difendere un piccolo orticello, sono stati..comprati e pagati come Higuain. Mi fermo quì, al momento, sperando sempre inutilmente che la politica non sia un post compulsivo. Oggi si discute solo nel Quartiere di Facebook. Giusto che il Padrone sia Gnassi. Quelli veri li ha distrutti. Però civivo.