sabato 17 settembre 2016

I nuovi orizzonti dell'economia

L'aspetto più nefasto di una deflazione dei prezzi al consumo è la sua correlazione inversa con il tasso di disoccupazione. Questa relazione macroeconomica è alla base della "Curva di Phillips" che trasla in un modello economico queste osservazioni. La teoria ha subito alcune importanti rivisitazioni, ma oggi ritorna di moda tra gli economisti perché descrive correttamente l'attuale scenario economico di altri paesi industrializzati. La BCE, in passato, ha implementato uno stringente controllo dell'inflazione, considerando obsolete le conclusioni a cui conduceva il modello, per poi virare bruscamente in direzione opposta con l'attuale politica del suo presidente Mario Draghi. Purtroppo, la struttura normativa dell'economia monetaria europea non permette di utilizzare strumenti di intervento diretto sull'economia reale e gran parte di questi sforzi vengono diluiti all'interno del sistema creditizio, senza impattare compiutamente sulle "domestiche economie" dei cittadini europei. L'economia mondiale è basata sui consumi e se questi stagnano, si incrinano anche i modelli di sviluppo. Il nuovo problema che si prospetta però non ha nessun legame con il passato. Si è osservato come anche un incremento del PIL, non aumenti i consumi e con essi i tassi di occupazione. In sostanza, negli Stati Uniti si osserva un aumento del PIL, a tassi di occupazione invariati. Cosa accade? Succede che le nostre economie sono costituite per 80% dai servizi. L'evoluzione informatica del prossimo decennio renderà inutile la presenza di un salario con cui retribuire un cittadino. Un esempio di questa nuova economia è Instagram che a fronte di un valore di mercato di 1 miliardo di dollari, ha 13 dipendenti. Proprio dalla Silicon Valley giunge la richiesta di un salario di cittadinanza. Per primi, si sono resi conto che gli orizzonti dell'economia prevedono elevati livelli di disoccupazione che, alle condizioni attuali, non permetterebbero la sostenibilità dell'attuale economia. Questa sarà la sfida sociale del futuro perché dovrà insistere sulla redistribuzione della ricchezza, ergo tassare le Corporation dell'economia digitale... La vedo dura. Sull'argomento mi trovo pienamente in linea con il principio del M5S, che ha tra le sue battaglie proprio un "salario" di cittadinanza. Se nel resto del mondo sarà un difficile sostenerla, figurarsi in Italia, ma la battaglia è razionalmente giusta.
 Montalbano
 P.S. La definizione di Economia a me più cara recita così: "E' ciò che riguarda l'allocazione ottimale di risorse scarse."