mercoledì 7 settembre 2016

Uovo in Bocca

Parto dall'interrogazione della consigliera regionale Sensoli M5S che chiede lumi (alla Regione) sulle modalità di costruzione del parcheggio Clementini. Quali sono i rapporti con il suo territorio di riferimento? Secondo lo Statuto del Movimento, gli eletti dovrebbero fungere da portavoce dei cittadini, in particolare di coloro che si ritrovano nei valori e nelle regole della stessa forza politica. Domanda: a Rimini è stato fondato un nuovo Meetup, perchè la Sensoli, neppure l'onorevole Sarti o il deputato europeo Affronte non sentono il dovere o la necessità di un normale rapporto? Tutti e tre trovano difficoltà a "riconoscere" il Meetup Onestà e Partecipazione, preferendo uno strano rapporto con i "vecchi" Grillini così Pensanti da essere quasi tutti fuggiti o spariti. Lo testimonia l'esito vergognoso della certificazione delle liste a Rimini. La contestazione più puntuale mossa sulla base di prove documentali (foto sulla scalinata) l'ha costretta a riconoscere l'errore commesso con gli altri due eletti. Spacciato come veniale si è rivelato mortale. Questi comportamenti hanno ingenerato una confusione che ha negato ai cittadini di Rimini la possibilità di votare un candidato sindaco a 5 Stelle. Vorrei che questo mio scritto fosse un formale documento di accusa nei confronti di questi tre personaggi. Hanno sbagliato ieri, perseverano oggi. Non hanno rispettato le regole del movimento e continuano. Chiedo o suggerisco agli amici del Meetup Onestà e Partecipazione che se nel breve non arriva la famosa risposta, di chiudere baracca e burattini. Riconoscendo pragmaticamente di non potere svolgere alcun ruolo politico senza un quadro di certezze organizzative. L'andazzo riminese, mi ricorda tempi feudali, dove il Re, buono e giusto, delegava i poteri ai feudatari, creando le condizioni per lor signori di fare e disfare a piacimento. Una corte di adulatori per raccontare che il feudatario era bravissimo, mentre i malvagi, perfino infami, erano gli altri. Aspetto una risposta da chi ha combattuto con noi quello che sarebbe dovuto "sparire" da Rimini, da tanto tempo. 
PS. Nel merito: possibile che tra i tanti temi importanti per il futuro di Rimini, non si trovi di meglio che contestare, addirittura a livello regionale, ad un sindaco che sotto il parcheggio, appena aperto, ci sono ancora i vecchi serbatoi del distributore? E' scontato che se l'amministrazione dimostrerà la non esistenza del pericolo, come si dice a Rimini, gli avete messo un altro Uovo in Bocca. Rimane la speranza che avendone inghiottiti troppi possano...mentre il M5S viene fatto passare come il solito contestatore settario e non solo. Tutte le strade portano a Roma.
Sandro Baschetti