mercoledì 2 agosto 2017

Corsini&Turismo

Ho letto il primo "proclama" in attesa del Ferragosto con i soliti pienoni di..turisti da sbarco. L'ha pubblicato per dovere contrattuale il Carlino, che riesce meglio del concorrente a svolgere il delicato compito di accompagnare il Pd verso un declino il meno rapido possibile. Lo stile di Corsini, assessore regionale al turismo, è quello (perdente) di Matteo: dire bugie ma suffragate da statistiche casalinghe, mai controllabili se non con l'occhio ed una (certa) esperienza. Questa volta si è superato: la Regione è leader in Europa (di cosa?). In tutto l'articolo, un peana avvilente come se non fosse successo niente in questi venti anni, si magnificano le antiche eccellenze del nostro sistema, con un occhio alle colline e città d'arte non bucherellate, concludendo con una boutade comiziale sulla nostra struttura ricettiva. Nel turismo emiliano-romagnolo, la Riviera di Rimini rappresentava (da sola) oltre il 50 % del fatturato. Poi hanno cominciato a rompere le palle con il marketing uguale per tutti, per cui per anni abbiamo avuto lo stesso sostegno di Lido degli Estensi. Non bastava, si sono inventati l'Appennino, le Comunità Montane, le Città d'Arte fino ad arrivare alle Notti Rosa obbligatorie. Ha anche parlato (?) dello scalo riminese affermando che siamo "attrezzati" per l'accoglienza dei russi. Forse Gentiloni non gli ha riferito che hanno rinnovato le sanzioni rendendole più pesanti e perfino più cretine. Per il 2018, sempre l'anno che verrà, l'assessore Corsini di Ravenna, "punta" al mercato svedese, tedesco, polacco e dell'est. Per quello africano siamo a buon punto, sbarcano sempre più numerosi a ..Rimini.

PS Hanno subito giocato l'asso turistico: presenze e pernottamenti + 8%, grazie ai finti profughi. Avanti con Matteo al Bagno 46