mercoledì 16 agosto 2017
La Boa
Il passaggio della boa stagionale dovrebbe regalarci i dati reali. Assisteremo sempre al solito aumento talmente insignificante da essere vero? La situazione per il mercato turistico nostrano è ideale, soffriamo meno quando in giro pullulano attentati, minacce e da tre mesi non piove. L'anno di Gentiloni sembra fortunato, perfino gli sbarchi da Ong si sono fermati. Minniti dice che siamo fuori dal tunnel, non lo può dire Vasco Errani rimasto sotto le macerie del terremoto sul ..Pd. Rimangono i finti "trionfalismi" e su questo Gnassi è un docente. Eppure per un riscontro oggettivo basterebbe una analisi sugli ultimi venti anni. Chi possiede la dote statistica tanto semplice quanto importante? Abbiamo perfino una succursale universitaria che sembra si dedichi allo studio del turismo e rilascia attestati riconosciuti come tali. La certificazione ufficiale anche per le Street Parade, Notti Rosa e Divino la pubblica il Carlino senza grande fantasia di numeri. Si parte (se va male) dai cinquecentomila e si arriva ai due milioni di ..sbronzi. Rimane la triste realtà del mercato rappresentata dai "prezzi" d'acquisto di qualsiasi cosa sia riminese. Il capitale turistico è stato (almeno) dimezzato. Non si vende e (naturalmente) compra niente. Ristrutturazioni, riqualificazioni, innovazioni nel settore non esistono da anni. Nemmeno le classiche imbiancature di inizio stagione sono possibili. Il ricavo è dato dalla moltiplicazione di una presenza per il costo della stessa. Quando il calo dei due fattori è costante il prodotto non ti permette di continuare a fare l'albergatore. L'amico (una volta) mediatore mi disse che se la crisi turistica fosse la malattia ed il mercato il termometro non si capisce come il Dottor Gnassi non voglia leggere (almeno) la temperatura. Gli auguri sono indispensabili anche a quelli che li votano ancora. Il 90% hanno pensioni e stipendi pubblici, il rimanente è il cerchietto che misura la qualità della vita e delle feste.