martedì 15 agosto 2017

Gnassi ritorna..

Le colline sono secche ed il Pd ha bisogno di te. Il Carlino pure. Il migliore sindaco rimasto ai democratici, intesi come corrente di risicata maggioranza, ha tutte le carte in regola ed i (quasi) rinvii a giudizio obbligatori per essere candidato nel 2018 al Parlamento con ottime prospettive di fare il Giulia Sarti dei Dem. Il suo ramadan del silenzio obbliga le due badanti e gli otto blog (da quello che educatamente ti da il Buongiorno a l'altro che tra una prece e un bravo parla solo (bene) del Pd) a pubblicare le solite cose riminesi: furti, stupri, violenze assortite, omofobia da parata e pieni per un giorno. La sberla al Pd è arrivata dalla Procura di Trapani. Non ne potevano più i militari addetti ad un servizio che sembrava quello di promoter agli sbarchi. Alle fatidiche 12 miglia c'erano stupende imbarcazioni pagate dai nostri due, alle volte 5 X mille, che facevano la navetta tra i gommoni esausti e i centri di Lampedusa. Le immagini tragiche che da settimane vengono proiettate dalla televisione di canone e bolletta non c'entrano niente con la quotidianità di uno sporco giochino (miliardario) sulla pelle dei finti profughi e sulle spalle dei cittadini italiani. Una delle ragioni della sconfitta del Pd è questa. Ha fregato gli italiani con l'aiuto di una informazione mai così supina. Mi chiedo spesso come avrebbe affrontato il tema il (mio) Pci di Berlinguer. Una scelta tra lavoratori e cittadini italiani e finti profughi scelti dai delinquenti sulle coste libiche. Per mesi ci siamo sentiti quasi in colpa e qualche rimasuglio di una sinistra boldriniana ancora campa su questo "falso" pietismo. Ha smesso di brontolare perfino la Chiesa ufficiale e non, coprotagonista dell'affare. Il silenzio di Papa Francesco è eloquente. Dicono sia stato Minniti ad informarlo sullo stato delle cose. Gnassi ritorna, il Lungomare e Tiberio con il parere della sovrintendenza, hanno bisogno di te.