giovedì 24 agosto 2017

Vi saprò dire

Me la sto lavorando: vi saprò dire con maggior precisione. L'assessore all'ambiente Dr.ssa Anna Montini ricopre l'incarico in maniera a mio parere assai discutibile su molti fronti di sua competenza. No, non è stata eletta, è stata "designata", come usa da qualche anno, in quota Civivo Miramare, in quota Patto Civico, in quota PD, in quota e sarebbe clamoroso Unibo, in quota... no, non ci potrei credere mai, ma onestamente non lo so, non me lo chiedete, non m'interessa, non mi interesso di politica e chi mi conosce lo sa che non conosco neppure il nome del Ministro.. degli Esteri, per dire! Allora pane al pane, vino al vino. Ogni tanto la Montini se ne esce con un comunicato stampa con il quale tira le orecchie ai riminesi che sarebbero indisciplinati nel "conferire" come si dice i rifiuti, ossia nel buttare via la mondezza, anzi direi che sua attività principale e quasi esaustiva in questi 1,5 anni sia stato il mantra della tiratina d'orecchie ai riminesi zozzoni che non fanno quello che dice Hera, che dice l'Atersir, che dicono le cooperative sub-appaltatrici della raccolta monnezza. L'ultima tiratina d'orecchie è d'ieri ed è rivolta gli esercenti del lungomare, rei di non seguire il regolamento ma ricordiamo anche che a Ferragosto c'è tantissimo lavoro per chi abbia un'attività es. ristorazione parliamo di 15 giorni di lavoro extra e anche che alcuni giorni fa c'è stata una mezza burrasca notturna che ha sparpagliato i rifiuti e non solo ovunque questo non spetta agli esercenti porvi rimedio ma a chi svolge il servizio. Come tutti sanno la raccolta rifiuti è in appalto ad Hera e lautamente pagata dai riminesi e non dalla Montini tipo "pago io, almeno comportatevi bene". Di più, molto di più, la Montini dovrebbe essere nemmeno parte terza ma essendo la rappresentante di colui che riceve il servizio dalla ditta appaltante dovrebbe sempre stare dalla parte dei riminesi perché è ovvio che più sei diligente fino ad arrivare a caricargliela tu in quei cassonetti motorizzati che vengono a ritirarla, meno è gravoso e meno sarà pagato il lavoro dei sub-appaltatori: maggiore è nostra virtù nel conferire di rifiuti, maggiore è il guadagno di Hera", per questo c'è tanta enfasi retorica sulla differenziazione, fatto salvo che sporadici comportamenti negligenti potranno anche esserci ma più che di quelli Montini dovrebbe occuparsi della corretta erogazione del servizio e se deve tirare le orecchie ogni tanto a ragione o a torto le tiri alle coop onlus che appaltano a alla stessa Hera "per dovere istituzionale" oppure perché come recita un detto maschilista per fortuna del passato "quando rientri a casa la sera... tu non lo sai ma lei sì". Inoltre, mi spiace doverlo ricordare ma Hera è stata recentemente ripresa dall'Anticorruzione per una miriade di ragioni fra cui il fatto che sub-appalti a cooperative sociali, cosa che sarebbe contro l'interesse di noi che riceviamo e paghiamo il servizio. Ora Hera come si sa è per metà pubblica circa e per metà privata, con controllo pubblico. Il 50% dell'azionariato è costituito dai Comuni ove opera, il 40 è flottante ossia passa di mano in mano fra chi investe in Borsa, e circa l'8 è di privati i cui nome piacerebbe proprio sapere perché parliamo di un capitale ingentissimo con redditività molto elevata, riferendosi a questo 8. Quindi come ripetuto noi siamo clienti e azionisti di Hera e recentemente abbiamo alleggerito per me sconsideratamente il nostro pacchetto azionario tanto che siamo oggi molto più Clienti che Azionisti, restando comunque ambedue le cose. Quindi situazione ambigua al massimo, anche su questo si sono concentrati i rilievi dell'Autorità anti-corruzione ed in passato per ragioni varie vi sono stati esposti alla Corte dei Conti da parte di vari soggetti. Il quarto soggetto sulla scena assieme ai riminesi, alla Montini, a Hera è l'Atersir che alcuni anni fa approfittando di una legge che non lo imponeva ma lo consentiva la Regione ha avocato a sè per cui la pianificazione è in mano alla Regione non più al Comune e qui casca l'asino per accennare appena a un fatto fresco fresco di cronaca ossia della Lega che chiede la separazione delle Romagne: una regione che legifera come fosse uno stato dove le realtà locali sono state man mano esautorate e private di tutto: dalla istituzione delle Regioni, qui infinitamente molto più che altrove, i Comuni hanno perso tutto o quasi diventando dependences del capoluogo, basti dire che ci stanno portando via tramite l'Università pregiatissimi lotti e immobili che mai più torneranno a Rimini come Palazzo Lettimi per esempio, chiusa parentesi separatista. Allora tornando alle tiratine d'orecchie della Montini ella cita anche l'Atersir che pure da Bologna ci tira le orecchie per metterci in riga e invece di stare dalla nostra parte che ti fa, inasprisce le sanzioni ai noi clienti di Hera, perché Hera deve fare utili e dobbiamo impacchettarli, profumarli, e perché no portarli direttamente noi in macchina alle discariche così Hera fa tanti tanti soldini che neppure ci ritornano poi in maniera significativa visto che ne abbiamo ceduto alcune delle azioni. Quindi parla come mangi: lo prendiamo lì un po' da tutti chi dovrebbe tutelarci, tutela l'appaltatore e ci sgridano anche. E spiace constatarlo ma ogni volta che leggo un comunicato stampa della Montini o dell'Atersir che riguardi acqua o rifiuti fatico a distinguerlo da uno di Hera in quanto sembra che a parlare non sia il soggetto che riceve il servizio (la Montini, che rappresenta i riminesi) o quello che pianifica (l'Atersir) a Hera stessa. Queste cose non le dico io ma sono espresse chiaramente o si evincono facilmente dal citato report dell'Anticorruzione nonché ovviamente osservano la situazione riminese.
 M. A.