sabato 26 agosto 2017

Improvvisazioni & Folgorazioni

Cosa succede nel Triangolone del Porto? Un ottimo articolo di Chiamami Città, pieno di domande senza risposte, disegna un quadro nebuloso cui gli autori non hanno voluto o potuto fare luce. Posso solo dire a nome della ristretta direzione, causa richieste di aumenti sindacali, che siamo contenti che l'autorevole Blog della corrente di presunta minoranza piddina abbia ripreso una nostra "vecchia" battaglia. Avevamo (leggermente) ironizzato sul come in Giunta siano passati da una enciclopedica delibera di otto pagine ad una "sveltina" di poche righe. Una ritirata di pagine così violenta non può non apparire sospetta. Cosa è successo? Avevamo anche deciso di aspettare che altri sollevassero il coperchio per vedere quale Consorzio appariva. Gli amici o ex compagni di Chiamami piuttosto Melucci sembrano volere ripercorrere (a ritroso) la strada della verità. La Corte dei Conti invece di perdere tempo a guardare una scuola costruita 40 anni addietro potrebbe a maggiore ragione verificare il Triangolone. Partendo dalle modalità del passaggio da bene demaniale a bene disponibile dello Stato e poi..a bene sempre (molto) disponibile del Comune. Per fare un (solo) esempio che tutti, anche i capigruppo per sbaglio, possono capire, chiedo come siano possibili una serie di passaggi in presenza di beni con affitti annuali permanenti. Tutto il quadro (nebuloso) cambia per arrivare alla domanda principe: chi sarà il soggetto che decide le scelte future, partendo dalle agognate assegnazioni? La cosa si complica ulteriormente in ragione di una Direttiva Europea chiamata Bolkestein, ma soprattutto per la voluta mancanza di pianificazione. Con il Master Plan puoi fare tanti buchi "autorizzati" nelle mura ma non violare le leggi della padrona Merkel. Gli eventuali accordi o l'assegnazione al progetto (?) migliore verrebbero subito invalidati come frutto di "pregressi" accordi tra Comune e Vincitore. Il Master Plan vale solo per due giornali e sette/otto blog d'accompagno. La pianificazione non si fa con i disegnini per bambini o allocchi. Occorre uno strumento riconosciuto dalla legge regionale, con gli standard previsti e "tutti" i potenziali concorrenti in grado di partire con le stesse possibilità di vittoria. Una vicenda piena di "buchi" come quelli più evidenti nelle mura. La risposta del Comune è davvero esilarante: tutti sapevano delle passerelle perchè c'era il disegno sul Master Plan. Non mi meraviglio davvero se (anche ) questa volta non succede niente. Ne sono sicuro.