giovedì 31 agosto 2017

Social Vittimismo

Smettiamo di fare le vittime usando pietosamente i social. Sarà un caso e forse presunzione ma dopo l'articolo pubblicato dal Blog sulla spiaggia "deviata" leggiamo sulla stampa locale (piddino-gnassiana) che si parla seriamente e finalmente di ordinanze d'accesso e vigilantes. La controinformazione al regime alle volte è utile. Trattandosi di sabbia dorata, argomento che abbiamo (sempre) trattato in solitaria compagnia e soprattutto in fortissima antitesi con il civismo demaniale di maggioranza, vorrei fare alcune considerazioni legate al contingente. Operazioni concrete come impiegare al meglio il potenziale esistente senza ricorrere allo stufoso ritornello della mancanza di personale. Potrei rispondere, se non fossimo in Italia che basterebbe l'unificazione delle "forze" per avere un risultato straordinario. Ma su questo argomento esiste il "non possumus" forse di Alfano. All'inizio di ogni estate, da 40 anni i parlamentari riminesi, diversamente colorati, hanno "sempre" richiesto rinforzi. Come se il controllo del territorio fosse roba da..sbarbatelli. Il primo punto di un teorico accordo potrebbe sancire che i servizi ordinari previsti sono intoccabili. Se ipotizziamo eventi particolari, rave party, sbornie collettive, feste per ogni pub da lungomare, allora il discorso già scivola sulle ragioni dei tanti nostri problemi. Le decine e decine di addetti alla sicurezza li cerchi altrove e li paghi. Troppo facile fare Notti a colori e sballo impiegando centinaia di persone da noi pagate. Il secondo punto è rappresentato dai (troppi) edifici abbandonati. Alcuni recentissimi. Si sbarrano definitivamente con accessi rapidi per le auto delle polizie per controlli sistematici. Stessa struttura viaria la imponi anche in quei casi dove non vi sono fabbricati ma con recinzioni e cancelli chiusi dalla stessa chiave. Terzo punto: rapporto con i cittadini. Centralino comunale in grado di selezionare ed indirizzare le denunce. Un colpo decisivo per i tanti furbetti che affittano in nero e ammassano trenta persone in due stanze. Quarto ed ultimo punto: iniziare a pensare un modo diverso per il divertimento, non solo giovanile. I "normali" devono diventare i protagonisti, basta locali pseudo caraibici, negozi chiusi a mezzanotte e la musica spenta alla stessa ora. Chi vuole altro conosce benissimo le località che lo permettono. Da anni abbiamo proposto che le aree abbandonate della Bolognese e Novarese dovrebbero essere adibite ad uno "sballo" controllato e selezionato. Il "regalo" per le tre vittime non deve essere una vacanza a Rimini sotto scorta, un sindacale mazzo di fiori o i coccodrilli della boldriniana politica. Dalla prossima stagione si cambia ma se proseguite con il donbenzismo 2.0 allora hanno ragione i magrebini. Hic sunt leones, così recitavano le antiche carte vaticane, indicando l'Africa..in bianco.