mercoledì 9 agosto 2017

Tanto paga Papà

"[...] sono i figli di quest'Italia quest'Italia che sta crescendo sempre meno contadini sempre piu' fondi d'investimento giovani rampanti intraprendenti fanno passi da giganti nei debutti in societa' sempre pronti ad ogni avvenimento ho un appartamento in centro tanto poi paga papa"
Da Grande Elettore con tanto di tessera vorrei intervenire nel dibattito sul nuovo direttivo del locale Pd. Venendo subito al sodo non credo che il dottore Mattia Morolli possa fare il segretario del Pd riminese in quanto egli è un IMMATURO. Non è un'offesa, è una constatazione. Lo ha dimostrato in diverse occasioni, per esempio quando ha tenuto la prolusione alla Biblioteca di pietra sul molo il cui livello è stato quello di un elaborato d'esame da V elementare. Quindi affermo: il giovanotto si farà, ma fra 30 anni, adesso a girare la piadina alle feste, piccoli incarichi di assessore a imparare dai più grandi, impratichirsi a tagliare qualche nastro etc. Inoltre egli è il prototipo di quello che anni fa si sarebbe chiamato con termine caduto in disuso uno Yuppies, ossia un giovane in carriera, un liberal politicamente, che fa il body building, lo jogging, il surfing in internet, gioca a squash, va al vernissage, gioca con la playstation, gira con il walk man alle orecchie, balla lo ye-ye e tutte quelle cose che fanno quel genere di 35-40enni... uhm "ragazzi" d'oggi "nati bene", di cultura liberal, votati a un futuro di imprenditore-pubblico amministratore. E ovviamente neppure può farlo l'implume Bellucci per le stesse ragioni circa: assenza totale di pelo per la giovanissima età e assenza di esperienza: ma le immaginate ad affrontare quelli di Santa Giustina che puzzano da 2 km e hanno la bava alla bocca per quanto sono inc. neri e neri affumicati dallo smog o quelli dei comitati anti zingari che piazzano loro intere famiglie di rom poco lontano dal giardino, una così dolce, composta, delicata, implume giovane?? E c'è anche da dire che Rimini nord ha già espresso il segretario Magrini quindi non è opportuno che il prox segr sia ancora di quella zona. Quindi scartati loro, dico i miei nomi da militante quando ancora c'era il grande l'immenso Enrico. Noi dobbiamo partire dalla constatazione che non siamo più un partito dei lavoratori ma un partito che vive di quelli che lavorano ossia un partito della pubblica amministrazione, molto vicino al mondo degli industriali e della finanza, un partito liberal, simile al partito radicale se si vuole sotto tanti aspetti che non mette più al primo posto la Eguaglianza ma la Libertà. Libertà di ammazzarsi e di ammazzare i feti, libertà di drogarsi, libertà di in... etc.etc.etc. Pertanto livello provincia livello comune occorrono 2 candidati di quel mondo lì. Chiudo con i nomi: per Provincia propongo la compagna Vescovi che ha evitato con il suo carisma e le sue doti una disfatta a Riccione, per il comune propongo il compagno Riccardo Fabbri, ex dipendente della provincia ex fgci militante dai tempi di Gramsci quasi, convertito al liberismo, ora parcheggiato ad Acer ma che anche se non più in età verde potrebbe riprendere in mano con autorevolezza ed esperienza il Partito sotto le insegne del liberismo, grazie. 
S.M.A.