Saltando i preamboli: la dovuta
solidarietà alle vittime, i
ringraziamenti alle forze
dell'ordine, noi siamo di fronte
alla classica tempesta in un
bicchier d'acqua. Dice "ah lo vada
a dire alle vittime che non è poi
così grave essere stuprata da 4
rapinatori sconosciuti...". E a
quel punto ti accusano di minimizzare ma chi mi
conosce lo sa che non minimizzo a
c., quando minimizzo è perché è il
caso di minimizzare altrimenti non
minimizzerei, ah no perdio: non
sono davvero uno che ha la
minimizzazione facile! Allora
torniamo alla questione brevemente
su questo fatto che potremmo
chiamare un bubbone che è
scoppiato nel momento sbagliato,
ossia quello in cui non ci sono
grossi eventi mediatici che
catalizzano l'attenzione, metti
stragi dell'Isis, il grande attore 100nario che come Molière sulla scena restituisce l'anima a Dio, il Papa in ospedale, facciamo le
corna, un summit di una settimana
a Saint-Moritz per i 100 grandi
del mondo tutto pagato, un tifone
da una mezza milionata di morti a
Sud di Java... etc.etc.etc., quindi questo sono i media: di qualcosa devono parlare domani mettono una bomba sugli Champs Elysees e di Rimini non ne
parla più nessuno. Ma come si sa
l'episodio è stato strumentalizzato
dallo stesso esthablishment
polacco di Destra, nazionalista,
anti Ue. Ed è stato
strumentalizzato per fare diciamo
di necessità virtù dalle stesse
forze dell'ordine per mostrare
quello che è sotto gli occhi di
tutti ossia che a Rimini siamo
sotto dotati per organico e mezzi
rispetto sia al numero sia alla
tipologia di persone che a vario
titolo quivi vengono. Se si pensa poi ai due fatti
separati, rapine e stupri, ebbene
si vede come siano delitti che
accadono purtroppo con frequenza
in Italia, nel mondo e anche a
Rimini talora. Anni fa una donna
fu stuprata e ammazzata a Roma da
un rumeno, per dire: abbiamo
dichiarato guerra alla Romania
come vorrebbero fare quasi questi
vertici polacchi?? Una ragazza
inglese è stata stuprata scorso
anno a S.Giuliano: la Royal Navy
ha mandato le sue corazzate
davanti alle nostre coste?
Etc.etc.etc. Fa parte purtroppo della dinamica degli spostamenti, una studentessa italiana muore a Londra una inglese viene uccisa a Perugia, e ancor più questo vale per il turismo. Il fatto di Miramare è grave ma vogliamo parlare di "Igor" che ha
ammazzato giugno scorso in zona un
paio di persone e neppure lo hanno
preso: non è più grave!? Abbiamo dichiarato guerra alla Russia o da dove viene forse? Il
bubbone: è chiaro con tanto micro
crimine che si consuma in modo
anche abbastanza omertoso da parte
di chi dovrebbe allertare per non
disturbare il turismo (ma nessuno
città turistica molto più
pericolosa di Rimini si dà la
zappa sui piedi parlando male di
sè!) è chiaro che dài e dài ci è
scappato il fatto grave. L'episodio pur grave non è un'arancia meccanica con la scia di morti dietro come viene fatto passare spesso in malafede per fare notizia e perché no?, mettiamoci pure la concorrenza! Quindi episodio che impone
una riflessione su nostro turismo come afferma oggi scuotendo la testa sconsolato il povero Mussoni Oasi con la sua cute c.d. da dermatologi "a carta geografica" tipica di chi ha dato tanto all'impresa turistica come il nostro glorioso lasciatemi dire parterre di bagnini, ma non divaghiamo: che il problema, come si diceva nel'68 ma in senso letterale, "il problema è a monte", intendendo a monte della spiaggia le varie feste a suo dire, una certa tipologia di turisti e lo vede la mattina in spiaggia cosa trova e tacciono... per quieto vivere e perché in fondo va loro bene così. Qui ti rubano anche
le mutande mentre ti cambi in
cabina passa uno le dimentichi
fuori se le ruba! Migliaia di
micro reati con qualche reato grave
compatibilmente con i nostri numeri
ma quasi sempre senza conseguenze
drammatiche anzi direi "tragiche"
perché comunque uno stupro per la
sua valenza simbolica è una tragedia
ma ricordiamo anche tutto il
grande dibattito della seconda
metà del secolo scorso su questo
crimine contro le donne che neppure quasi era considerato tale senza per questo passare per paladino degli stupratori e ci mancherebbe, per carità! Quindi: la Verità nè di più nè di meno!
Pepp De Vergon