venerdì 2 marzo 2018

CS Ivan Innocenti

Testamento Biologico e Cure Palliative, domani dibattito.  DUE LEGGI PER VIVERE MEGLIO FINO ALLA FINE, Dibattito pubblico sulle leggi 38/2010 e 219/2017 Sabato 3 marzo ore 16,30, Rimini, Sala Marvelli, via Dario Campana, 11 Sono passati nove anni da quando nel 2009 iscritti al Partito Radicale dell’associazione Luca Coscioni, il circolo riminese dell’Unione degli Atei e Agnostici e Razionalisti, la Ciesa Valdese e il comitato di cittadini Articolo 32 si mobilitavano in difesa del diritto di Eluana Englaro di vedere riconosciuto i suo diritto costituzionale alla interruzione delle terapie. A seguito di questa mobilitazione venne chiesto al Comune per tramite del consigliere Fabio Pazzaglia di istituire il registro dei Testamenti Biologici. Furo oltre 60 le presone che nel 2009 dopo avere partecipato alla “Scuola di compilazione del Testamento Biologico” depositarono in comune una copia del proprio testamento facendola poi protocollare alla istituzione. Nel Gennaio 2010 venne approvata la mozione per l’istituzione del Registro, mozione poi tardita dal regolamento approvato dalla giunta presieduta dal Sindaco Alberto Ravaioli medico Oncologo che di fatto impediva la libera compilazione delle proprie volontà obbligando ad un modulo prestampato e lasciando al medico l’ultima parola. I promotori impegnarono il regolamento al TAR dopo avere inviato le osservazioni alla giunta, osservazioni inascoltate. Nel 2014 l’assessore Irina Imola della giunta del sindaco Gnassi recepisce le osservazioni dei promotori e riforma il regolamento dotando finalmente il comune di Rimini di un Registro dei Testamenti Biologici rispettoso della liberta e del diritto della persona. Ora finalmente il Parlamento italiano ha recepito e reso fruibile il diritto dei cittadini indicato dalla costituzione nell’Articolo 32 “…Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana” e da febbraio il diritto dei cittadini ad autodeterminarsi è legge. L’incontro di Sabato 3 marzo ore 16,30, Rimini, Sala Marvelli, via Dario Campana, 11 vuole esse occasione di informare la cittadinanza su questo ulteriore passo compiuto anche grazie all’impegno civile della nostra comunità. Sarà occasione di parlare della nuova legge e degli aspetti fondamentali delle cure palliative che con essa si intrecciano, di come approcciarsi ad un corretto e informato utilizzo. L’iniziativa è promossa dalla Associazione del Partito Radicale Piero Capone, con la partecipazione della Associazione Libera Uscita e dell’Istituto Luca Coscioni, aderisce il Circolo di Rimini UAAR. L’iniziativa ha titolo Testamento biologico e cure palliative, DUE LEGGI PER VIVERE MEGLIO FINO ALLA FINE, Dibattito pubblico sulle leggi 38/2010 e 219/2017 Interverranno nel dibattito pubblico Dott. Léon Octave Bertrand, Ass. Libera Uscita “Le Cure Palliative nel panorama europeo” Dott. Maria Laura Cattinari, Ass. Libera Uscita “La legge Welby-Englaro: mai più terapie contro la nostra volontà” Maria Antonietta Farina Coscioni, Presidente dell’Istituto Luca Coscioni Valter Vecellio, Giornalista, direttore di Notizie Radicali, “Il diritto alla conoscenza, il diritto a decidere” Modera Ivan Innocenti, Ass. Radicale Piero Capone All’ apertura dei lavori verrà proiettato l’appello “Fallo Sapere, Fatelo Sapere” di Marina Ripa di Meana