domenica 11 marzo 2018

La Mia Risposta

Provo a rispondere alla tua sollecitazione. Per farlo parto da una considerazione. Indubbiamente M5S e Lega sono riusciti ad interpretare il disagio che attraversa il Paese e hanno indirizzato la rivolta emersa dalle urne con il voto trasversale che li ha premiati. A Nord la Lega, che tuttavia ha sfondato clamorosamente anche al centro sud. A Sud il M5S che ha ottenuto buoni risultati anche al centro e al nord. Al contempo si e` conclamata e acuita la difficolta` di quei partiti incapaci di dare risposte ad una crisi economica e sociale durissima, incominciata dalla bolla speculativa del 2008 e ancora in essere nel nostro Paese, i cui timidi numeri di ripresa non sono dovuti al mercato interno. E` una crisi di sistema che si svolge tutta dentro i gangli e meccanismi capitalisti a cui si e` risposto malamente, cioè accentuando le risposte neocapitaliste...togliendo tutte le garanzie, lacci e lacciuoli si e` creduto il mercato potesse fare da se. Un mercato vieppiù globalizzato con tutto cio` che ne consegue. Cosi` facendo Ia politica non e` stata capace di fornire risposte concrete alle necessita`, diverse da luogo a luogo (vedi la crisi dei partiti socialisti in Europa), anche di dettaglio, delle comunità e dei cittadini che si sono sentiti abbandonati dallo Stato e soli, esclusi da tutto: dalla partecipazione e dalle decisioni. Impotenti e inascoltati! Le forze anti sistema sono, per contro, state capaci con una propaganda costante a far credere che fossero fuori, estranee al sistema. Che faranno adesso? Difficile dirsi! Sono forze diametralmente opposte geneticamente. L`una la Lega, strutturata come un partito tradizionale dovrà fare I conti con le ampollosita` e le peculiarità delle proprie liturgie, dopo essersi giovata dell`aspra critica sul sistema di accoglienza dei migranti, silenziando pian piano l`antieuropeismo, dall` altro I 5Stelle su cui e` confluito, anche per mancanza di alternative credibili, il voto di tanti delusi dalle politiche governative e dei sistemi usati da Renzi. Dico subito che dei 5S ho poca fiducia. Ho assistito a troppi sotterfugi frammisti a schizzofrenie inspiegabili. Le promesse elettorali, talune irrealizzabili, ne ridimensioneranno i numeri se non assistiti da personale capace proveniente da altro partito. Mi riferisco a frange di parlamentari cresciuti in cio` che rimane della scuola comunista. Il Governo ad ogni modo verrà fuori a costo di un rimescolamento di carte e partiti, che potrebbero anche implodere, considerato il rischio che anche se ritornassimo a votare il risultato possa non cambiare. Concludo articolando questo pensiero, andando come un salmone controcorrente come sempre adoro fare. Non e` stata oggi la sconfitta della sinistra, essa e` ai margini almeno da 10 anni. E` stata la sconfitta di chi travisato in associazioni tradizionali con anche membri di sinistra ha spinto su ricette neoliberiste estreme che hanno inciso grandemente sullo stato di bisogno delle fasce più deboli la società. Neoliberisti cammuffati, frequentatori di salotti, privee, caminetti, jet set, loft...ad essi va tributata la sconfitta. Da questa lezione la sinistra ha solo da guadagnarci! Il voto ha fatto emergere la necessita` impellente di una sinistra moderna capace di reinterpretare contestualizzando dentro la società odierna, mutevole e assai dinamica, quei valori di rispetto, di emancipazione e di garanzia umana senza i quali l`uomo perde centralità, senza i quali chi e` costretto a stagnare alla base della piramide non ha alcuna speranza che la rivolta, che se inascoltata dovrà alzarsi di tono coinvolgendo tutto e tutti. Se perdessimo anche questa occasione non rimarrebbe che l`irrilevanza e una disparità si` crescente che potrebbe farci avvitare, tanto da non essere piu` controllabile nelle forme e nei modi, fino a mettere a repentaglio le istituzioni democratiche stesse.
Roberto Urbinati