mercoledì 7 marzo 2018

ControTempo

A Sergio Pizzolante l'ultimo travestimento è stato fatale, colpa di quei populisti che sono andati a vedere sotto la maschera.. piddina. Aveva giocato sull'usato sicuro, con una esperienza che era andata bene a Rimini e Riccione, replicandola in campo nazionale. E' preoccupato per il destino dei milioni sbandierati, all'ultimo momento, per il Psbo, un'altra opera pensata per Hera, difficile da capire ma impossibile da accertare nel definitivo costo. Aspettiamo le bollette. Ultimo regalo di Gnassi. Non si da pace il fantasioso interprete del trasformismo, addebita la sua mancata elezione al maledetto "populismo", nonostante un impegno vero sul territorio. Segno che i cittadini hanno colpito all'ingrosso anche il solo odore renziano. Ha addebitato il fallimento alla sua corsa ControTempo. Talmente avvilito da non sapere cosa dire. Meglio così il silenzio è da rispettare. E pensare che aveva contribuito a salvare il Paese. I cittadini non se ne sono accorti. Si è consolato (poco) con Franceschini e Minniti. L'ultima frase del suo malinconico...arrivederci l'ha dedicata a Gnassi, suo grande amico. La lista civica inventata gli ha regalato una maggioranza che si è sciolta come la neve con il garbino. Cambiata l'aria giudiziaria arriverà anche la conclusione, dopo soli cinque anni di attesa, nemmeno spasmodica, un processo di cui nessuno ricorda le ragioni. Allora cambierà anche la composizione di Palazzo Garampi. Il Pd non ha un sosia o un travestito alla sindaco. Dispiace per il Carlino e per i piccioni del regime che facevano la spola tra le due finestre del potere politico e mediatico. Li dovranno tingere di verde...Lega. Le dichiarazioni di A Te Faz sono improntate alla rurale sincerità. Solo per i pentastellati la fortuna bussa due volte. Aveva già capito come sarebbero andate le cose. Ha sentito che c'erano delle sofferenze. Forse era entrato in qualche cassa di risparmio..rurale.