venerdì 16 marzo 2018

CS Hera

CiboAmico: nel 2017 Hera ha donato oltre 12.570 pasti. Sei le onlus coinvolte nel progetto, otto le strutture beneficiarie, per un risparmio complessivo di oltre 54.500 euro. Oltre 800 i pasti provenienti dalla mensa di Rimini Oltre 12.570 pasti recuperati corrispondenti a più di 54.500 euro; sono questi i risultati raggiunti nel 2017 da CiboAmico, l’iniziativa del Gruppo Hera che si svolge attraverso una rete solidale e sostenibile a km zero sul territorio. Avviato nel 2009 con il supporto di Last Minute Market - società spin off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale – il progetto consente il recupero dei pasti preparati ma non consumati in cinque mense aziendali. Gli alimenti sono successivamente ridistribuiti attraverso enti no-profit locali a favore di persone in situazione di difficoltà. Oltre 80.000 i pasti recuperati dall’inizio del programma, per un valore economico di circa 327.000 euro CiboAmico è attualmente in funzione nelle mense aziendali Hera di Bologna, Granarolo dell’Emilia, Imola, Rimini e Ferrara. I benefici di quest’azione, svolta nell’ottica di transizione verso un’economia circolare, sono di tipo sociale, economico, ambientale e si basano sul principio di lotta allo spreco. Il riutilizzo delle eccedenze alimentari, attraverso un servizio sostenibile e solidale, è di aiuto a circa 140 persone in difficoltà ospitate in otto strutture dedicate. Il 2017 ha visto un aumento complessivo di oltre 2.100 unità, rispetto all’anno precedente, nel numero di pasti recuperati. Evidenti anche i benefici ambientali ottenuti grazie a Ciboamico: nel 2017, col recupero dalle mense di Hera dei pasti preparati ma non consumati, è stata evitata la produzione di circa 5,7 tonnellate di rifiuti, corrispondenti alla capienza di quasi 12 cassonetti, e si è evitato lo spreco di acqua, energia e consumo di terreno che sono stati necessari a confezionare quei pasti. Dal suo inizio, CiboAmico ha permesso di evitare la produzione di 34,7 tonnellate di rifiuti, equivalenti a circa 76 cassonetti colmi. CiboAmico a Rimini: donati oltre 800 pasti nel 2017, con un risparmio di quasi 4.000 euro In particolare a Rimini, con il progetto CiboAmico, lo scorso anno sono stati recuperati 820 pasti provenienti dalla mensa aziendale. A gestire le eccedenze alimentari recuperate è la onlus locale Comunità Papa Giovanni XXIII, la quale dopo averle ritirate le distribuisce quotidianamente agli enti beneficiari: il centro di accoglienza per persone senza fissa dimora ‘Capanna di Betlemme’. Nel 2017 il valore economico dei pasti donati da Hera a Rimini ha quasi raggiunto i 4.000 euro, un risparmio che ha consentito alla onlus di investire le risorse così liberate in altri progetti. CiboAmico: un progetto ‘controtendenza’ Molto soddisfacenti, quindi, i risultati ottenuti sia per l’incremento del numero di pasti complessivi recuperati (oltre il 20% in più rispetto allo scorso anno), sia per l’alto grado di soddisfazione confermata da parte di tutti i soggetti coinvolti. CiboAmico rappresenta un’esperienza davvero ‘controtendenza’; oggi, secondo l’UNICEF, lungo la filiera alimentare si spreca circa un terzo del cibo raccolto o prodotto a livello globale, spesso per motivi estetici o per comportamenti errati da parte degli individui, nonostante vi siano circa 800 milioni di persone malnutrite nel mondo e un altro miliardo di persone soffrano la fame. Secondo i dati raccolti in un progetto recentemente svolto dall’Università di Bologna, in Italia, ogni anno, vengono gettati nella spazzatura circa 145 kg di cibo pro capite. Si è calcolato che, con questo cibo sprecato, ogni Italiano potrebbe mangiare quotidianamente un piatto di pasta per i prossimi 4 anni, senza pagarlo.