mercoledì 14 marzo 2018

Non convince

Non lo so, non convince, sto cercando di riannodare i fili dell'annosa questione degli scarichi ma invano. Edolo Minarelli anzitutto, il boss di Hera Rimini, con questo nome che a me ricorda i motori "blocco Minarelli", nota ditta bolognese. E il nome di battesimo che sembrerebbe suggerire qualcosa che si mangia, di commestibile come dicesi esempio per alcune varietá di funghi, cito il Porcino, anche se in realtá il nome nel caso del Nostro sembrerebbe legato a una divinitá, ma non è questo evidentemente perché come sovente si dice "il nome lo fa persona", eh! Comunque sia il nostro Edolo viene da Arpae e passa a Hera, un percorso singolare o no!? Poi c'è la questione che i liquami "luridi", aggettivo tecnico devono viaggiare leggo ad almeno 18 km/h, come dire una bici che passa a velocitá sostenuta: ebbene a me non pare, Edolo potrà smentirmi, non pare che le nostre feci possano mantenere sempre quella velocitá minima, altrimenti intasano gli scarichi con fenomeni putrefattivi ed effluvi maleodoranti dai tombini... almeno chiedendo fra conoscenti, altri non so. Poi ci sono debiti "a pagare e morire..." dicono loro, che per Hera ammontano a 2,5 miliardi di euro, una grossa cifra, con alcuni bond che scadono nel 2028, su cui essa paga interessi molto alti, quindi ha esigenza di guadagnare con una simile situazione debitoria. Poi c'è il cantiere Kennedy: ha chiuso anche il Bellevue, un'altra famigliola che non ha piú la sua piccola fonte di reddito: chi paga questi danni, Hera rifonde!? O il Comune!? Poi ci sono questi 180 mln che noi abbiamo giá iniziato a pagare in bolletta: ma (vedi foto) si diceva che ci sarebbero voluti 900 mln di euro per sdoppiare la rete, dunque diminuiscono del 75 % com'è possibile!? E in generale sono 20 anni di piani, progetti, sigle, associazioni fino a esitare in questo affidamento a Hera che di suo fa poco perché subappalta. E la scelta assurda per me di fare quest'opera nel centro della nostra Marina sulla falsariga del fatto che l'Ausa è stato storicamente La Fogna di Rimini ed infatti rappresentava '800 le colonne d'Ercole del turismo balneare: dopo, piú a sud c'erano i Bagni per i poveri ma i ricchi foresti è tutto il turismo da quattrini, nonché le strutture si sviluppano lontano dalla fogna-Ausa: Kursaall, Grand Hotel, Capanna Svizzera, i Villini nascono sull'asse Principe Amedeo. Idea demenziale dunque non pensare a uno spostamento e mantenere il cuore fognario di Rimini su Kennedy. Io penso in cuor mio che non risolviamo con questi lavori, avremo un miglioramento dell'acqua nell'ordine di pochi punti percentuali. Inoltre grava il sospetto che questa storia monti non tanto per il turismo, quindi a mio parere, anche alla luce del voto, Gnassi si dovrebbe dimettere, grazie . 

M.A.