lunedì 19 marzo 2018

Un Film

Il Modello Rimini sembra il titolo di un film. Il futuro promesso dalle compagini politiche non si è mai avverato. La dose delle ultime elezioni è stata letale per la pazienza rimasta. Si può anche ironizzare sulle file di cittadini che si rivolgono agli sportelli pubblici per avere un reddito di dignità, lasciando perdere la cittadinanza. Berlusconi quando sconfisse l'armata del centrosinistra da Mastella a Bertinotti, aveva un programma con motivate velleità per una liberalizzazione imprenditoriale e fiscale. Quella è un'altra storia, finita (processualmente) quasi in niente. Le promesse più bugiarde, spacciate dalla grancassa mediatica come avverate, sono state quelle del bulletto. Nei quattro anni abbiamo assistito ad uno spettacolo avvilente. Dopo i fallimenti dei "nominati" Monti, Letta, il partito di Repubblica, coincidente casualmente con il Pd, altra invenzione, lanciò Renzi. Il prodotto sembrava ideale. Si vendeva stupendamente, arrivò a coprire il 40% del mercato. I voti in parlamento li trovò il Banana, nel frattempo emendato da (quasi) tutti i suoi peccati. Quattro anni durò la farsa antidemocratica. Aveva anche conquistato regioni e comuni, oltre lo zoccolo delle regioni rosse. Ha commesso due errori che neanche Gnassi avrebbe fatto. Ha voluto strafare chiedendo la "fiducia" al popolo. Doveva accontentarsi di quelle "pelosa" del Cavaliere. Non contento ci ha inondato di falsi profughi. Anche Di Maio e Salvini non hanno lesinato promesse, con un tasso di conversione molto alto. Credo che entrambi, con situazioni elettorali diverse, lo abbiano fatto pensando di non potere governare mai il paese. Invece. Quando si passa dalla propaganda all'amministrare, ci sono le grandi delusioni. L'impressione che creano è quella di improvvisati saltimbanchi, illusionisti da luna park, promotori di bugie. Anche la Chiesa, rifugio secolare di tante speranze è in preda a convulsioni etiche, finanziarie e di..credibilità. L'agitarsi del Papa è sintomatico. E' contornato dalla Città di Mezzo della fede. Un carrozzone costoso non più pagabile con i fedeli pellegrini. Lui vive in una cameretta, Bertone nel super-attico. La volata per il governicchio sembra interrotta. Giocano a rompere il giochino altrui. I due vincitori si dividano le presidenze ed inizino una collaborazione che abbia come impegno la distruzione della casta politica nelle forme più scandalose. Il solo trasferire le pensioni d'oro al sociale sarebbe una azione che ridarebbe fiducia ai cittadini. La corruzione si smantella non regalando migliaia di occasioni con gli appalti. C'è chi non li fa.
Se rimane il governo Gentiloni si utilizzi il tempo per fare una legge elettorale che incentivi una maggioranza chiara. Poi al voto. Rimarranno due scelte. Sarà il ballottaggio tra Di Maio e il centro-destra a trazione Salvini. 

PS La "Sgarbata" ha fatto guadagnare a Gigetto almeno un mezzo milione di voti 
PS 2 Alla Direzione Pd tutti gli iscritti hanno chiesto di parlare